Con una delibera approvata nei giorni scorsi, il Governo regionale ha stanziato risorse pari a 2,8 milioni di euro per sostenere le aziende del settore vitivinicolo pugliese duramente colpite dalle necessarie misure emergenziali adottate, su tutto il territorio nazionale, per fronteggiare il diffondersi dell’epidemia da Covid-19.In particolare nei mesi scorsi è stata particolarmente penalizzata la commercializzazione del prodotto dal momento che tutti i canali di distribuzione, in Italia e all’estero, erano sostanzialmente paralizzati, a fronte di alti costi di gestione e stoccaggio del vino invenduto che hanno determinato danni molto gravi per gli operatori di una delle filiere produttive più importanti per la nostra economia.Per questo la Regione Puglia, nell’ambito degli strumenti messi in campo in questi mesi per supportare economicamente il sistema produttivo pugliese, ha voluto attivare una misura di sostegno specifica per questo settore, recependo anche le indicazioni fornite in tal senso dal Comitato Vitivinicolo pugliese.Lo stanziamento di 2,8 milioni di euro, pertanto, servirà a supportare le aziende che intenderanno ridurre le giacenze di magazzino e l’invenduto e che si impegneranno a distillare la produzione di vino comune e di minore qualità (cioè non a denominazione d’origine o a indicazione geografica) realizzando alcol da utilizzare, per esempio, a fini industriali, farmaceutici o per produrre disinfettanti.Nelle prossime settimane interverremo anche per supportare le produzioni vitivinicole più pregiate che, allo stesso modo, hanno subito e stanno subendo danni considerevoli sotto il profilo economico.Il Governo regionale supporta, così, una delle eccellenze del nostro agroalimentare dal momento che i vini pugliesi sono ormai apprezzati e premiati in tutto il mondo.La Regione Puglia conferma, quindi, il suo sostegno a tutti i settori del sistema produttivo, reso possibile con una manovra da 750 milioni di euro, in modo da consentire una rapida ripresa del nostro sviluppo e un rilancio delle attività economiche, al fine di garantire anche positive ricadute in termini occupazionali.