“Ho depositato una interrogazione indirizzata al Ministro Speranza sulla utilità di fornire alle Regioni delle linee guida che possano orientarle, nel rispetto dell’autonomia che hanno in tale materia, alla riorganizzazione della rete ospedaliera ai sensi del DM 70/2015 e in convergenza con la riorganizzazione nosocomiale richiesta dai recenti provvedimenti susseguenti all’emergenza Covid-19. Il fine è quello di restituire centralità alla rete ospedaliera periferica esistente, che in questi anni è stata sacrificata privando i cittadini di servizi sanitari essenziali. Emblematica in tal senso è la inaccettabile chiusura dell’ospedale San Marco di Grottaglie, che purtroppo non è un caso isolato, né a livello pugliese né a livello nazionale. ” Così in una nota stampa il deputato Gianpaolo Cassese (M5S) annuncia la sua iniziativa parlamentare con cui affronta una problematica particolarmente sentita nella sua città.
“L’emergenza pandemica dovuta al Covid 19 ha messo bene in evidenza l’importanza cruciale della Sistema Sanitario Nazionale e della Sanità Territoriale, che sono risultati essenziali per fare fronte alla gravissima emergenza sanitaria pandemica e per salvare tante vite umane. Contestualmente è emerso con maggiore chiarezza quanto sia stata fallimentare la politica dei tagli alle risorse per il Fondo Sanitario Nazionale, a cui sono stati sottratti 40 miliardi di euro negli ultimi 10 anni. Una scelta rovinosa – chiarisce Cassese – che ha prodotto una drastica riduzione del numero dei posti letto, passando negli ultimi venti anni da 5,8 a 3,6 ogni mille abitanti , e una riduzione del numero degli ospedali, per non parlare del blocco del turn-over per medici ed infermieri e delle agevolazioni fiscali per la sanità privata. Avere presente i dati è sempre molto utile, anche per capire la portata dei danni compiuti dai governi precedenti”.
“Sui territori si è assistito ad un depauperamento crescente dell’offerta dei servizi della sanità pubblica ai cittadini, con la tendenza da parte delle Regioni alla centralizzazione delle strutture sanitarie e allo smantellamento dei servizi socio assistenziali. Le politiche sanitarie adottate in questi ultimi anni in Puglia rappresentano un esempio indicativo di ciò ed Emiliano non si è certamente risparmiato, come si evince anche dal piano regionale di riordino ospedaliero, in cui decine di strutture vengono declassate e 10 ospedali vengono chiusi definitivamente e trasformati in Presidi di assistenza territoriale: Grottaglie, Massafra, Mesagne, San Pietro Vernotico, Triggiano, Conversano, Molfetta, Canosa, Trani, Fasano. Questo drastico ridimensionamento della capacità di assistenza ospedaliera – aggiunge il deputato – comporta inevitabilmente anche la congestione degli ospedali “Hub” nei capoluoghi, con lunghe liste di attesa e l’impossibilità di fornire l’assistenza richiesta”.
“Nell’area jonica è indicativo il caso dell’ospedale San Marco di Grottaglie, struttura ospedaliera di eccellenza che ha sempre rappresentato il riferimento sanitario per la zona centro-orientale della provincia, con una media di circa 45 prestazioni al giorno e che oggi, trasformata in Pta, risulta privata di reparti che erano considerati all’avanguardia, quali il Punto Nascita, che superava 500 parti l’anno, Chirurgia e Ortopedia, nonché il Pronto Soccorso” afferma il deputato grottagliese.
“Voglio anche ricordare che il Presidio San Marco ha fornito un supporto essenziale durante l’emergenza Covid-19, gestendo le patologie internistiche ordinarie di pazienti provenienti da strutture ospedaliere Covid, permettono così al sistema sanitario di non trascurare l’ordinaria erogazione dei servizi” ancora Cassese.
“Ovviamente il Governo non ha facoltà di decidere dell’organizzazione e la gestione dei servizi sanitari sui territori, che il Titolo V della Costituzione attribuisce alle Regioni – ricorda il parlamentare – ma spero che trovi la strada per intervenire orientando il più possibile le scelte delle Regioni affinché siano quanto più in sintonia con l’indirizzo dell’attuale Governo, e quindi chiaramente in discontinuità con il passato”.
“Solo invertendo le disastrose politiche regionali degli ultimi anni potremo vedere rifiorire il San Marco di Grottaglie, così come tanti altri ospedali pugliesi e di tutto il Paese” conclude Cassese.