Grande successo per la misura del “Microprestito” varata dalla Regione Puglia per far fronte alle esigenze delle imprese derivanti dalle ripercussioni economiche causate dall’emergenza sanitaria da Covid-19.
L’avviso, la cui dotazione finanziaria ammontava a 248 milioni di euro, era destinato a piccole aziende (con fatturati fino a 400.000 euro), professionisti, partite IVA, start-up, commercianti e artigiani. Il bando è stato pubblicato lo scorso 5 giugno e in un solo mese sono state presentate migliaia di domande in tutta la Puglia, fino all’esaurimento delle risorse messe a disposizione.
«Si è rivelato uno strumento essenziale per le imprese, ben progettato. – fa sapere il segretario interprovinciale di Casartigiani Taranto Stefano Castronuovo – La nostra associazione in queste lunghe settimane è stata impegnata ad assistere i piccoli imprenditori che attraverso questa misura sono riusciti a fronteggiare, almeno in parte, i problemi di liquidità. Le agevolazioni messe in campo dal Governo Regionale dimostrano il reale bisogno di continuare a lavorare in questa direzione per garantire la continuità dell’operatività aziendale e la salvaguardia dell’occupazione. Chiediamo dunque alla Regione – prosegue Castronuovo – e in particolar modo all’assessore allo Sviluppo economico Cosimo Borraccino, di reperire ulteriori risorse per rilanciare la misura che ha già ottenuto un ottimo riscontro in tutta la regione».
I numeri parlano chiaro. Solo in provincia di Taranto sono state presentate 1151 domande (9,6%). «Un dato certamente importante ma che se confrontato al resto della Puglia – fa notare il segretario Castronuovo -è assai basso e deludente».
Nella suddivisione delle domande per provincia infatti, Bari è la città che registra più richieste in assoluto (4140 domande- 34, 6%), seguita da Lecce (2227 domande – 18,6%), Foggia (2093 domande- 17,5%) e Bat con 1322 domande (11,0 %). Poi viene Taranto e in ultimo Brindisi (1036 domande- 8,7%).
«Su questi dati servirebbe aprire un serio confronto. Perché i bandi regionali a Taranto non riscuotono i risultati sperati? Secondo il nostro giudizio – commenta ancora Castronuovo – o non c’è sinergia tra le istituzioni preposte alla promozione delle opportunità economiche per il territorio, oppure da parte delle imprese artigiane e degli ordini professionali c’è una sfiducia totale verso queste agevolazioni. Come associazione – conclude il segretario di Casartigiani Taranto – dovremmo riscoprire l’importanza della collaborazione tra le parti. Solo facendo squadra e usufruendo al massimo di tutte le misure economiche messe a disposizione dal Governo Regionale, la nostra Provincia potrà crescere».