Un ettaro circa di area demaniale marittima sottoposta a vincolo paesaggistico è stata sequestrata dagli agenti della Polizia di Stato e dai militari della Guardia Costiera nella mattinata di oggi.
L’area demaniale, ubicata nella zona sottostante il Ponte Punta Penna, era stata occupata da numerose strutture abusive in ferro e plastica, recintate e chiuse da cancelli muniti di lucchetto.
Alcune delle dette strutture erano state adibite a ricovero, come testimoniato dalla presenza di tavoli, sedie, brandine, forni, televisori e suppellettili di vario genere, mentre altre venivano utilizzate come ricovero per natanti e deposito per attrezzature di vario genere, in particolare per la miticoltura.
All’interno dell’area, sono stati trovati anche alcuni container e barche in legno, prive di motore nonchè cumuli di rifiuti di vario genere, in particolare scarti di mitili, bottiglie, materiale ferroso, plastica, cime, reti da pesca, pneumatici, lamiere, tubi in pvc, secchi di vernice.
Nel corso delle attività, si procedeva al deferimento in stato di libertà di un soggetto per distruzione e deturpamento di bellezze naturali, occupazione abusiva suolo demaniale e inquinamento ambientale.
Sul posto anche personale dei Vigili del Fuoco e del Comune di Taranto Ufficio – S.U.A.P.