“Maresciallo Cannabona, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella l’ha insignita dell’onorificenza di cavaliere al merito”: questa la telefonata ricevuta ieri mattina, 3 giugno, dal generale Arturo Guarino del comando provinciale dei carabinieri di Palermo, al maresciallo Ettore Cannabona, comandante della stazione di Altavilla Milicia.
Ettore Cannabona, originario di Miggiano, ha lasciato il proprio paese 31 anni fa per indossare la divisa dell’Arma dei carabinieri e da sei mesi non torna nella propria terra natale: non solo servizio di controllo del territorio più serrato al tempo del coronavirus, ma anche vicinanza umana alla propria comunità perché il maresciallo ha donato il proprio stipendio nel delicato tempo del Covid-19.
Dunque, tra i cavalieri al merito salentini con la ricercatrice Arianna Gabrieli e la stilista Irene Coppola, c’è anche il maresciallo Ettore Cannabona, da dieci anni in servizio in Sicilia che racconta di aver “visto il disagio negli occhi dei tanti uomini e donne di Altavilla Milicia che durante i giorni della pandemia non avevano nulla da mangiare” e ha deciso di devolvere il proprio stipendio in beneficenza, dimostrando che oltre alla divisa c’è l’uomo.“