Se la matematica non è un’opinione lo è ancor meno la statistica sebbene questa affascinante disciplina, goda dei favori dell’interpretazione.
Ma l’interpretazione è soggetta ai presupposti e deve poi dar conto ai fatti. Nulla di strano se si vuole ragionare con un minimo di raziocinio.
Purtroppo come spesso accade, i presupposti e i fatti, a volte, vengono idealizzati o narrati con la totale fantasia, e non possiamo non fare riferimento ai tentativi di balzare alle cronache da parte di alcuni ex amministratori in piena vena nostalgica.
Pochi giorni fa abbiamo diffuso i dati sui flussi turistici che hanno caratterizzato la nostra città nell’anno 2019; probabilmente gli ottimi risultati raggiunti hanno suscitato un po’ di stizza in coloro che furono ex assessori al turismo e alla cultura.
Forte di dati rivelati in maniera dozzinale e senza un minimo criterio scientifico, ricordiamo per i più distratti che presso il Castello era situato un contapersone che contava in entrata ed in uscita non solo i visitatori che usufruivano della gratuità per visitare mostra e Museo, ma anche tutti coloro che prendevano parte alle varie rassegne che l’Amministrazione ed i privati organizzavano nell’atrio o nel Giardino Mediterraneo. Qualcuno ha voluto sottolineare come negli anni dell’amministrazione Bagnardi i flussi turistici della città fossero stati ben superiori a quelli di oggi. Allargando comunque il discorso a livello regionale è necessario leggere i dati dell’Osservatorio Regionale per avere una corretta analisi dell’ultimo decennio pugliese.
Noi ricordiamo benissimo quegli anni, in cui, senza le regole del patto di stabilità, si rimpinguavano i PEG di riferimento con centinaia di migliaia di euro, con cui si poteva portare in orbita la nostra città a livello turistico e invece la massima aspirazione era la presenza alla BIT di Milano. Ma ricordiamo anche gli anni a seguire in cui, a partire dal 2011 in poi, la nostra città non ha avuto un piano di promozione del turismo, affidando la gestione totalmente al caso e a figure che non sapevano nemmeno cosa significasse costruire una programmazione di marketing territoriale.
Con orgoglio possiamo affermare che il lavoro svolto in questi anni ha portato solo benefici per il territorio.
Già dal biennio 2017/2018 abbiamo iniziato a raccogliere i frutti del lavoro svolto, che ci ha permesso di vincere 5 bandi consecutivi promossi da Puglia Promozione per il potenziamento dell’Infopoint e 3 Educational Tour con il costante coinvolgimento di giornalisti professionisti nazionali ed internazionali, i quali hanno tessuto le lodi della nostra Città sulle principali riviste specializzate, indicizzandola in maniera esponenziale rispetto al passato, tanto da poterla ritrovare anche su alcune emittenti nazionali.
Il risultato di questi quattro anni di lavoro è un bel 65% in più sui flussi turistici per quest’ultimo biennio appena passato ed è un dato ancora più interessante se pensiamo che a fornirlo non è un contapersone posto all’ingresso del Castello Episcopio a cui fanno riferimento i nostri ex amministratori, ma sono forniti ed accessibili a tutti dall’ente regionale Puglia Promozione con il suo osservatorio dedicato.
Capiamo benissimo la voglia di rivendicare le azioni del passato, da parte di chi non amministra più, ma è anche evidente come le politiche assunte, in tema di promozione turistica, negli ultimi anni abbiamo portato un vantaggio alla nostra cittadina. E’ sotto gli occhi di tutti la presenza sempre più costante di turisti stranieri e non, come è altrettanto evidente che l’offerta sia anche variata e migliorata con i percorsi turistici all’interno delle nostre gravine.