“Gentile presidente Emiliano,
la discrezionalità lasciata ai sindaci di poter autonomamente decidere, in quanto autorità sanitarie del territorio, l’apertura o la chiusura delle spiagge pubbliche, rischia di creare situazione di concorrenza sleale tra imprenditori (albergatori, ristoratori, proprietari di bed and breakfast) risiedenti in Comuni confinanti.
Può accadere infatti che ci siano Comuni in cui i sindaci decidano di mantenere le spiagge aperte ed altri, confinanti, in cui invece al contrario le spiagge siano chiuse.
Questa discrezionalità di giudizio, oltre a creare evidente confusione, corre il rischio di avvantaggiare alcuni (che oltre ai loro clienti fruirebbero anche della clientela dei paesi confinanti in cui le spiagge sono chiuse) e svantaggiare altri.
Per questo ritengo necessario un coordinamento da parte della Regione con Sue indicazioni precise su scelte chiare, coerenti e concordanti. Cordiali saluti, dott. Gianni Liviano”