Aggressione a due agenti di polizia locale intervenuti nel pomeriggio di ieri in via Cesare Battisti, al termine di una lite tra fidanzati. Un ragazzo – come si vede nel video pubblicato dalla pagina “Taranto è lui” – aveva appena litigato con la propria fidanzata e, in evidente stato di alterazione, con l’auto sul ciglio della strada, si era spogliato della maglia. Vista la situazione, i vigili hanno deciso di intervenire per riportare la situazione alla normalità, ma la reazione del ragazzo è stata piuttosto violenta. Dapprima ha inveito contro gli agenti e poi è passato alle mani, colpendo due dei quattro agenti presenti: “Irreprensibile la condotta degli agenti che hanno svolto al meglio il proprio lavoro” – ha dichiarato il comandante della polizia locale Michele Matichecchia , che abbiamo sentito telefonicamente, per commentare l’accaduto, dopo le numerose polemiche suscitate dal video in questione sui social.
Il ragazzo, dopo aver aggredito gli agenti è riuscito a scappare. Dopo alcune ore. però, è stato rintracciato dai carabinieri, che lo hanno condotto in caserma per formalizzare denuncia per resistenza e aggressione a pubblico ufficiale. Il ragazzo si è presentato calmo a distanza di alcune ore dall’episodio. I due agenti aggrediti sono poi stati medicati e hanno riportato rispettivamente una prognosi di guarigione di 7 giorni e di un giorno.
A mostrare vicinanza, ai vigili urbani di Taranto, sono Massimiliano Stellato e Gina Lupo, consiglieri comunali di Taranto: “L’episodio occorso in pieno centro, per opera di un giovane in evidente stato di alterazione, contro “gente in divisa” che prestava regolarmente il proprio servizio è, a dir poco, inqualificabile. A loro va la nostra vicinanza.
Le scene di violenza, verbale e fisica, viste in giro per i social media non fa certo onore all’autore ma deve creare forte indignazione alla maggior parte di cittadini della nostra straordinaria città che tanto stanno faticando affinché il capoluogo ionico si scrolli di dosso l’immagine negativa che le note vicende, ambientali e giudiziarie, gli hanno addossato.
Tuttavia, tale episodio fa emergere la necessità, ormai improcrastinabile, di abbinare agli agenti della polizia municipale quelli delle forze dell’ordine per restituire alla collettività una città più sicura.
Perchè urla, offese, calci e pugni – concludono Massimiliano Stellato e Gina Lupo – fanno parte di un film che nessuno di noi, cittadini perbene, vorrebbe mai vedere.”