Per fronteggiare questa crisi occorrono risposte immediate e per tale ragione ho scritto al sindaco di Taranto mettendo nero su bianco due proposte a cui, nei prossimi giorni, ne seguiranno delle altre. La prima è quella di autorizzare gratuitamente l’ampliamento del suolo pubblico concesso agli esercizi commerciali per un anno, in quanto gli stessi alla normale riapertura dovranno garantire il rispetto delle distanze tra i clienti e ciò provocherà una notevole riduzione dei posti disponibili a sedere e degli incassi. La mia proposta, pertanto, intende limitare questa penalizzazione recuperando coperti grazie all’aumento delle aree esterne. A riguardo ho proposto, inoltre, di autorizzare anche le nuove richieste di concessioni di suolo pubblico che dovessero pervenire in questa fase di emergenza. Vi è la necessità di dare risposte immediate attraverso decisioni straordinarie, in deroga all’attuale regolamentazione del settore che va bene in condizioni di normalità ma che è assolutamente proibitiva in questo momento straordinario. Se in questa fase dovesse permanere l’applicazione delle regole ordinarie molte attività saranno costrette a chiudere per sempre e ciò va evitato. La seconda proposta che ho avanzato al sindaco è quella di eliminare l’addizionale comunale all’Irpef approvata nell’ultima seduta dal Consiglio Comunale. L’addizionale all’Irpef è un tributo che il comune poteva anche non imporre, in quanto la sua adozione è una facoltà concessa ai comuni; ciononostante il consiglio l’ha approvata addirittura con l’aliquota massima che si poteva applicare su tutti i redditi superiori ai 15 mila euro. E’ impensabile oggi tassare i redditi che saranno ridimensionati nell’anno 2020 aggiungendo all’Irpef nazionale e all’addizionale regionale anche quella comunale! Una tassa che quindi propongo al sindaco di cancellare con la riprogrammazione del bilancio, da noi richiesto, visto che il mancato incasso di entrate che ne deriverebbe può essere coperto tranquillamente dall’avanzo di amministrazione del 2019 o da tagli a spese preventivate a inizio anno e non più prioritarie rispetto all’emergenza che possono essere riprogrammate senza problemi al nuovo anno. Due proposte concrete: l’una per aiutare il commercio a costo zero per l’amministrazione, e l’altra per non infierire sulle tasche dei cittadini rivisitando il bilancio comunale attraverso soluzioni senz’altro alla portata delle casse comunali.
Giampaolo Vietri – Consigliere Comunale di Taranto – Fratelli d’Italia