“La quarantena sta mettendo sotto stress un elevato numero di persone, registriamo incremento di suicidi legati alla perdita del lavoro. È fondamentale intervenire immediata-mente con servizi di assistenza psicologica”.
È quanto afferma Vincenzo Gesualdo, presidente dell’Ordine degli Psicologi della regione Puglia, in merito al recente caso di suicidio dell’operaio di 44 anni di Taranto.
L’operaio era in prima linea nella lotta ai problemi legati allo stabilimento siderurgico ArcelorMittal dove lavorava, partecipando attivamente a scioperi e dibattiti. La dedizione o l’operosità verso il lavoro erano talmente forti da avergli causato, durante il periodo del passaggio da Ilva ad ArcelorMittal, un disturbo depressivo. Nelle ultime settimane l’incertezza del futuro a causa dell’emergenza da Coronavirus che ha messo in cassa integrazione la maggior parte dei lavoratori, non ha fatto altro che mirare la sua fragilità.
“Perdere il lavoro, con la paura di non poter più garantire il sostentamento alla propria fa-miglia, oggi come non mai può costituire un evento traumatico con conseguenze psicologiche da non sottovalutare” continua Gesualdo.
La mancanza di un impiego, l’incertezza di un futuro solido e la progressiva perdita di speranza sono fra i principali fattori di rischio che portano a maturare credenze irrazionali. L’inutilità sociale conduce a stati depressivi e desiderio di chiudere i rapporti con il mondo.
“I suicidi sono la più drammatica espressione della fragilità dell’essere umano e di un bi-sogno di aiuto che evidentemente non è mai arrivato” continua Gesualdo. Questo è un problema comune a molti lavoratori italiani che vedono il proprio salario decurtato in un momento di emergenza nazionale che colpisce da ogni fronte.
“Per coloro i quali soffrono di disturbo post-traumatico da stress e da depressione è necessaria un’adeguata assistenza psicologica che dev’essere riconosciuta come malattia professionale e invalidante” conclude Gesualdo.
L’Ordine degli Psicologi di Puglia ha da subito attivato una task force con proprie risorse che coinvolge le associazioni Sipem, Emdr e i professionisti iscritti all’albo per intervenire in merito a richieste di aiuto relative a condizioni psicologiche di ansia, angoscia, paura del contagio e fragilità emotive. Sta inoltre supportando tutte le iniziative pubbliche e del volontariato per costruire una rete integrata di servizi a beneficio di tutte le fasce della popolazione.
Al fine di aiutare il personale medico-sanitario è stato costituito un servizio di supporto, al numero verde 800.010240, effettuato da psicologi esperti in psicologia dell’emergenza.