Per contrastare possibili tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nella fase di ripresa del sistema economico locale provato dall’emergenza Coronavirus il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica di Taranto ha condiviso la proposta del prefetto Demetrio Martino si stipulare un accordo istituzionale per calibrare le azioni da mettere in campo. Il Protocollo tra Prefettura Comune di Taranto Camera di Commercio Confindustria Confcommercio e Inps a cui potranno aderire in seguito anche gli altri Comuni dell’area raccoglierà e analizzerà le informazioni provenienti da varie fonti territoriali e le metterà a disposizione delle forze di polizia. Questo allo scopo di sviluppare aspetti info-investigativi connessi alle licenze subentri e volture anomale lottizzazioni urbanistiche permessi a costruire cessioni aziendali sintomatiche di distorsioni della trasparenza e legalità del circuito produttivo. Alla riunione in videoconferenza hanno partecipato anche Abi Provincia di Taranto Banca d’Italia e sindacati confederali. L’accordo istituzionale intendere attivare il monitoraggio e la massima vigilanza per evitare che la criminalitàorganizzata possa approfittare del momento di grave crisi dell’economia con quasi tutte le attività’ ferme per intercettare anche le risorse pubbliche messe a disposizione per superare l’emergenza.
Il rappresentante dell’Abi ha garantito l’attuale operatività con una istruttoria di pochi giorni che comprende anche l’autocertificazione antimafia della prima delle procedure di finanziamento previste dal decreto Liquidità dello scorso 8 aprile quella cioè per accedere al prestito sino a 25mila euro attivato a decorrere dal 14 aprile. Non sono invece possibili – ha aggiunto – i finanziamenti di importo superiore previsti dallo stesso provvedimento governativo fino a 800mila euro e fino a 5 milioni di euro perche’ necessitano di chiarimenti da parte del fondo centrale di garanzia.
Fonte: ANSA