“Ho chiesto alle autorità preposte di verificare l’opportunità di analizzare le acque alla luce di quanto emerso ieri a Parigi dove sono state riscontrate tracce della presenza del Covid 19 nell’acqua non potabile”.
Ad annunciarlo è il consigliere regionale Gianni Liviano il quale ha scritto al direttore del dipartimento Protezione della salute della Regione, Vito Montanaro, al direttore di Arpa Puglia, Vito Bruno e, per conoscenza, al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, al presidente di Acquedotto di Puglia, Simeone Di Cagno Abbrescia, al direttore del Consorzio di bonifica Stornara e Tara, Alfredo Borzillo, e ai direttori delle Asl Puglia.
“La mia richiesta – spiega Liviano – prende le mosse da quanto accaduto a Parigi dove, appunto, nella rete idrica non potabile della capitale francese sono state riscontrate tracce minime di Covid 19. Si tratta, come spiegato dalle autorità parigine, di acqua non potabile che viene utilizzata, in particolare, per il lavaggio delle strade. Per questo nella mia lettera chiedo che venga valutata l’opportunità di analizzare le acque allo scopo di fornire le giuste informazioni e rasserenare, così, tutti i cittadini pugliesi”.