Con l’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione civile n. 658 del 29 marzo 2020 sono stati stanziati 400 milioni per i Comuni al fine di distribuire aiuti alimentari a chi, in questa fase di emergenza, è in stato di bisogno.
I Comuni potranno distribuire i 400 milioni stanziati dal Governo per l’acquisto di buoni spesa utilizzabili per comprare generi alimentari o per distribuire direttamente generi alimentari e prodotti di prima necessità.
Tale Ordinanza, ferma restando la discrezionalità degli Enti Locali, non prescrive l’obbligo di approvare atti di indirizzo della Giunta Comunale, in merito ai criteri per l’individuazione della platea di beneficiari delle misure di cui trattasi, statuendo come la competenza in merito all’individuazione della platea dei beneficiari ed il relativo contributo sia attribuita all’Ufficio dei Servizi Sociali di ciascun Comune (chiamato, pertanto, nell’ambito della gestione – autonoma dalla politica – , ad individuare la platea tra i nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da virus Covid-19 e tra quelli in stato di bisogno.
Montemesola, però, anche in fase di emergenza, è riuscita a distinguersi ….. e così con deliberazione di Giunta Comunale n. 27 del 01/04/2020 approva un Regolamento ad oggetto “Criteri per l’erogazione dei buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari o prodotti di prima necessità” nonché un avviso pubblico per l’assegnazione del bonus alimentare a favore di in condizioni di disagio economico e sociale causato dalla situazione emergenziale in atto.
Procedura sbagliata: il citato Regolamento, in virtù dell’articolo 42, comma 2, lettera a) del vigente Decreto Legislativo n. 267/2000, deve essere approvato solo dal Consiglio Comunale, che ne detiene la competenza esclusiva, e da nessun altro organo del Comune, nemmeno dalla Giunta, e nemmeno in via di urgenza… rilevare questo è mettere il bastone tra le ruote??
qualcuno dirà: bisognava fare presto…
ed io rispondo: vero, sono d’accordo ….. ma poi mi rendo conto che così non è stato se è vero come è vero – lo dice il Sindaco, con sue parole – che siamo riusciti solo oggi a Montemesola, dopo circa 10 giorni da quando il Ministero degli Interni ha materialmente trasferito ai Comuni le risorse assegnate, ad iniziare la distribuzione dei buoni spesa, notevolmente in ritardo rispetto a quanto prescritto dall’Ordinanza della Protezione Civile che chiedeva di intervenire tempestivamente per risolvere i problemi di liquidità della popolazione in posizione di fragilità, nonché in ritardo rispetto a quanto fatto dalla stragrande parte dei Comuni italiani…
La cosa più grave di questa situazione è quella di non rendersi conto non solo che l’operato dell’Amministrazione Comunale si è palesato come irrispettoso delle norme, ma anche e soprattutto che è stato lesivo delle prerogative del Consiglio Comunale e dei singoli Consiglieri Comunali; qualcuno crede veramente di essere il “solo” capace di agire per il bene dei cittadini e della comunità e che nessun altro, seppur seduto nei banchi dell’opposizione consiliare, abbia a cuore le sorti dei più esposti a questa terribile pandemia?
E se dall’opposizione si continua a chiedere, ad alta voce, di convocare un tavolo di lavoro per la gestione unitaria dell’emergenza, non è evidentemente perché anche noi abbiamo da rappresentarle (in realtà, tutti e più volte, lo abbiamo già fatto per iscritto) le nostre proposte a tutela della nostra comunità?’
L’unica cosa che ci sfugge è perché durante la lunghissima giornata dell’Amministrazione (lo capiamo perfettamente, molto impegnata) si trovi il tempo per ascoltare tutti, tranne che i Consiglieri Comunali di opposizione.
E se ci permettete, di questo non riusciamo proprio a farcene una ragione…
Montemesola, 10 Aprile 2020
Il Consigliere Comunale
Dott. SGOBIO Italo