“Temiamo che la temporanea sospensione dell’attività del ‘San Pio’ di Castellaneta, per procedere alla sanificazione della struttura, possa essere solo il primo passo per la chiusura definitiva, cosa che da tempo le direzioni sanitarie stanno cercando di fare. Questo non può avvenire perché parliamo di un presidio di salute fondamentale per un bacino di circa 150.000 abitanti per versante ionico occidentale”. Lo dichiara il consigliere del M5S Marco Galante.
“Oggi più che mai – continua Galante – abbiamo capito che una sanità efficiente non può basarsi sul pareggio di bilancio, sulla mera contabilità, ma sono necessarie pianificazione e organizzazione. È fondamentale che ai vertici vi siano professionisti scelti solo per meriti e capacità e che vi sia un assessore alla Sanità a tempo pieno, mentre Emiliano non è pervenuto. I cittadini non sanno cosa sta accadendo, quale sia il cronoprogramma per la sanificazione e la riapertura e hanno bisogno di rassicurazioni sul fatto che vengano aperti quei reparti che ancora mancano per rendere il San Pio un ospedale di primo livello non solo sulla carta. Il Piano di riordino in sanità non può basarsi solo sugli ospedali, ma deve occuparsi di assistenza territoriale, ed emergenza – urgenza. Emiliano invece si è solo occupato di tagliare posti letto e chiudere nosocomi, o come dice lui riconvertirli. In cosa però non lo abbiamo ancora capito. I sindaci del territorio devono fare fronte compatto nella richiesta di spiegazioni e dare battaglia perché non possiamo rischiare che l’ospedale venga prima declassato e poi chiuso per farne un presidio territoriale. Noi siamo al loro fianco”.