“Lo stop dell’Asl all’ospedale di Castellaneta è una misura tanto necessaria quanto tardiva. Chiudere dopo il contagio a catena di trentuno sanitari e un focolaio non ancora circoscritto, è come chiudere la stalla dopo che i buoi sono scappati”.
Lo dichiara Francesca Franzoso, consigliere regionale.
“Quanti casi positivi di Coronavirus riscontrati all’ospedale San Pio di Castellaneta si sarebbero potuti evitare se il provvedimento di chiusura si fosse attuato subito? L’attendismo ha trasformato la struttura in un “cavallo di Troia” per il virus e ha già prodotto due decessi, che tra l’altro ancora non risultano nel bollettino epidemiologico della regione Puglia. Inoltre la notizia che un paziente in dialisi, soggetto ad altissimo rischio, abbia contratto il virus, fa tremare i polsi.
Mettere al sicuro i degenti, e in quarantena il personale sanitario, avrebbe dovuto essere il primo provvedimento da prendere, in linea con il massimo principio di precauzione. A seguire la sanificazione dei locali. Ma per scelte del genere serve una classe dirigente all’altezza della situazione, che noi non abbiamo”.