Era il 25 marzo 2019, è passato un anno, dal famoso consiglio comunale monotematico su salute e ambiente, dove fu presentata dal sottoscritto, insieme ad altri consiglieri, una mozione al sindaco Melucci affinché si impegnasse a tutelare il diritto e alla vita dei cittadini di Taranto.Da anni i tarantini subiscono i danni di una industrializzazione selvaggia che causa morte e malattia.Il sindaco ha i mezzi e il potere per fermare tutto questo, ed è un suo diritto e dovere tutelare la salute pubblica. Ci aspettiamo a distanza di un anno, dove nulla è cambiato, che il Sindaco dalle parole passi ai fatti.A Lui chiedo di seguire la legge vigente, il principio di precauzione, affinché si pongano immediatamente in essere le azioni necessarie per fermare le fonti inquinanti che causano malattie e morte. Oggi questa tesi è rafforzata dalla situazione che vive il paese sulla questione covid-19, il rischio di contagio tra lavoratori è altissimo.I dati ci sono, da tempo.Le dichiarazioni di chi da anni si occupa della salute dei tarantini, il dottor Conversano affermava un anno fa, durante un intervista rilasciata pubblicamente, che “pur fermando oggi le fonti inquinanti, gli effetti sulla popolazione jonica continueranno per i prossimi venti anni”.Il dottor Mazza invece dichiarava che le forme tumorali diventano sempre più aggressive con il passare degli anni.Questo vuol dire che il tempo dei proclami e dei rimbalzi di responsabilità è finito, Taranto oltre al dramma che sta vivendo come il resto dell’Italia ha il problema dell’inquinamento che continua a uccidere i nostri parenti.La salute pubblica viene prima di tutto non è possibile dimenticare che viviamo una situazione drammatica. Mi auguro che questo periodo serva ai tarantini per porsi un obbiettivo: la salute e la vita valgono più di ogni altra cosa, l’Ilva è un cancro, quella fabbrica senza giri di parole va fermata.Qualche pinocchio che rappresenta i lavoratori oggi dichiara che la salute viene prima di tutto, voglio ricordare che al di là del covid-19, ogni malato e morto di cancro causato da quella fabbrica lo porterete sulla coscienza.Al netto dell’emergenza Covid-19 quella fabbrica va definitivamente chiusa. #ilvachiusaepeggiodelcovid19.
Consigliere Massimo Battista