Si è tenuta questa mattina a Palazzo di Città la Conferenza stampa del PD sull’ordinanza del Sindaco di Taranto relativa all’Ilva. All’incontro con i giornalisti erano presenti, tra gli altri, i segretari dei circoli del PD di Paolo VI, dei Tamburi e di Tre Carrare.”Mentre si decide del destino di Taranto, i tarantini ne vengono estromessi. Questo è inammissibile. Chiediamo che si cambi verso con una attenzione particolare per Taranto e per le decisioni che riguardano il suo futuro.”Così ha esordito il Segretario provinciale del PD Giampiero Mancarelli.
“Si è avviato un rafforzamento dell’operato della Amministrazione comunale che non può che vederci al suo fianco. La città deve contare partendo dal tema più importante della salute.” Ha aggiunto il Segretario cittadino Vincenzo Di Gregorio.Emanuele Di Todaro, Consigliere comunale e provinciale, ha rimarcato nel suo intervento la necessità delle dimissioni dei commissari anche in virtù della chiara posizione del Sottosegretario Turco al fianco del Sindaco. “Ora i parlamentari si attivino per fare questo cambio di passo, in primis i nostri parlamentari del PD.”L’Assessore Francesca Viggiano ha chiarito: “nessuna campagna elettorale su ex Ilva, ma la necessità indifferibile di chiarire tutti gli aspetti che riguardano la tutela dei tarantini. Incomprensibili sono, poi, le posizioni assunte dai commissari nei confronti del Sindaco che si sta battendo per il benessere della comunità tarantina.”L’Assessore Cinquepalmi ha rimarcato l’importanza dell’unità creatasi intorno al Sindaco e alla Amministrazione comunale, in prima linea su questa complicata vicenda.Intanto, ieri è giunta la notizia della pubblicazione del fondo di transizione della Commissione europea, che prevede il sito di Taranto come zona in cui potranno essere spese queste risorse per la transizione ecologica.Dalla Conferenza stampa è venuto un grazie alla sensibilità del Commissario Paolo Gentiloni che ha posto in prima linea la vicenda tarantina.Preoccupazione, poi, è stata espressa per le notizie dell’accordo che si starebbe chiudendo e sul quale manca ogni sorta di trasparenza.Gli esponenti del PD hanno dichiarato di non essere d’accordo con la eventuale riduzione del canone di fitto che porterà alla riduzione degli indennizzi per i creditori tarantini; così come non sono d’accordo sulle clausole relative al fumoso piano industriale ancora non chiaro.Infine, hanno chiesto ai parlamentari tarantini e del Partito Democratico di porre in essere tutte le azioni tese a cercare un nuovo clima positivo.