Lascia basiti la presa di posizione di Ilva in Amministrazione Straordinaria contro il provvedimento del Sindaco di Taranto.
Sconcertante la posizione dei commissari che invece di collaborare e richiedere, senza indugio, anch’essi le motivazioni degli ultimi accadimenti olfattivi che hanno inondato la città di Taranto, con tracotanza assoluta si permettono di contestare un provvedimento che ha lo scopo, innanzitutto, di chiarire una volta per tutte e finalmente la situazione ambientale tarantina.
Il Sindaco Melucci bene ha fatto in questo contesto a chiedere con atti amministrativi a tutti gli enti preposti chiarezza e trasparenza sulle vicende che preoccupano la comunità tarantina.
Il silenzio alcune volte è d’oro e in questo caso sarebbe stato l’unico modo dignitoso con cui approcciarsi verso una situazione così delicata e per certi versi insostenibile da parte dei commissari.
Anzi, questa diventa l’occasione per rappresentare con forza e chiarezza la inadeguatezza dei tre commissari che ad oggi hanno brillato per la loro assoluta inconsistenza.
Basta pensare alle risorse bloccate, come i 30 milioni per le famiglie disagiate di Taranto, da diversi anni fermi nelle casse di Ilva in A.S., che oggi riesce anche a polemizzare con l’istituzione più vicina ai cittadini che sta cercando di salvaguardare la salute e i diritti di questa città.
È arrivato il momento che per dignità questi commissari lascino il passo e, in mancanza, che il Governo valuti senza indugio la loro sostituzione al fine di rilanciare la funzione di Ilva in A.S. in collaborazione con il Comune di Taranto.
Il Segretario cittadino del PD
Vincenzo Di Gregorio
Il Segretario provinciale del PD
Giampiero Mancarelli