Grazie all’eccezionale collaborazione dei cittadini, nella settimana compresa tra il 17 e il 22 febbraio sono state raccolte 90 tonnellate a Tamburi e Lido Azzurro e 80 tonnellate a Paolo VI. L’aumento delle quantità è sintomatico della messa a regime del servizio, ormai capillare, e della copertura quasi totale delle due zone con la distribuzione dei contenitori.
Andando nello specifico delle frazioni, le sorprese aumentano. A Tamburi e Lido Azzurro sono state raccolte 49,4 tonnellate di organico, 13 di multimateriale e 8,2 di vetro, superando abbondantemente il 75% di raccolta differenziata, mentre Paolo VI ha registrato 22 tonnellate di organico, 16,3 di multimateriale e 12 di vetro, andando sopra il 62%.
«In quest’ultimo quartiere è ancora alta la quantità di rifiuti conferiti in maniera indifferenziata – ha spiegato l’assessore alle Società Partecipate e vicesindaco Paolo Castronovi –, ma trattandosi di uno start up, e alla luce della percentuale raggiunta, è una tendenza accettabile. Meno di quanto sta accadendo a Talsano, Lama e San Vito, dove nonostante il rodaggio maggiore, la quantità di rifiuti indifferenziati è ancora troppo alta. In quei quartieri, che differenziano sin dal 2015, c’è stata una disaffezione al servizio che vogliamo recuperare proprio grazie a questa rimodulazione».
Prendendo in considerazione le ultime tre settimane, infatti, i quartieri “veterani” hanno conferito quasi il doppio dell’indifferenziato dei quartieri dello start up, considerando che in termini di residenti le due macro aree si equivalgono. Anche nel dato meno confortante di Talsano, Lama e San Vito, però, vanno fatte delle distinzioni: gli utenti singoli e i piccoli condomìni che gestiscono la raccolta tramite le pattumelle sono molto più virtuosi dei condomìni più grandi (quelli dotati di contenitori in comune, per intenderci) e dei commercianti che differenziano poco.
In tal senso, si intensificheranno le attività di sensibilizzazione proprio per spingere l’utenza a differenziare ancora di più, misure che faranno il paio con gli aggiustamenti necessari a migliorare la resa della raccolta del multimateriale (si ipotizza un aumento della capacità dei contenitori) e i controlli sui corretti conferimenti, mirati a evitare soprattutto che i rifiuti vengano esposti prima del turno di raccolta, circostanza che oggi provoca una continua concentrazione di buste nei pressi dei contenitori condominiali posti all’esterno delle proprietà private.