L’AVVOCATO CHE DIFENDE LE DIVISE – Il suo ultimo successo giudiziario lo ha ottenuto il 30 gennaio, con l’assoluzione dei tre agenti in forza presso il commissariato di Cesena, Christian Foschi, Giancarlo Tizi e Marco Pieri, coinvolti nel cosiddetto “caso Narducci” e ottenendo che gli atti fossero rimandati al PM per procedere contro Filippo Narducci per falsa testimonianza e calunnia.
Un’odissea giudiziaria durata ben dieci anni e che ha visto finalmente assolti i poliziotti con la formula “il fatto non sussiste”.
Un altro successo simile lo ha registrato prima di Natale, con l’assoluzione di Massimiliano Addario, poliziotto di Roma accusato di aver calpestato una manifestante e tristemente noto poiché etichettato come “cretino” dall’allora Capo della Polizia Alessandro Pansa.
Ed ancora, la vittoria ottenuta in Cassazione con l’assoluzione dei carabinieri accusati dell’omicidio di Riccardo Magherini. Questo, per citare solo alcuni dei numerosissimi casi mediatici nei quali è stato nominato come difensore ed ha vinto, anche se, per modestia, da lui non sentirete mai dei riferimenti.
Parliamo dell’avvocato Eugenio Pini.
Nato a Roma, classe 1970, è sposato con il medico chirurgo Marion Kristine Verdi, anestesista presso il Policlinico Umberto I e con la quale ha tre figli.
Laureato in Giurisprudenza, oltre alla professione forense è anche docente di Tecniche investigative presso la Facoltà di Giurisprudenza – Indirizzo Criminologia, dell’Università degli Studi ECampus di Roma.
L’avvocato Pini consegue la laurea in legge e, mentre si prepara per il concorso in magistratura, vince il concorso nella Polizia di Stato, animato da un grande senso di giustizia e legalità. Resosi conto che molto spesso gli uomini in divisa sono le vere vittime, quelle silenziose e di cui nessuno parla, lascia la divisa e consegue l’abilitazione alla professione forense, schierandosi non da una parte, bensì dalla parte del giusto.
Legalità e Giustizia sono le colonne portanti del suo percorso di vita e professionale, con uno sguardo alla sicurezza e al mondo delle Forze dell’Ordine verso il quale ha sempre un occhio molto attento. È infatti, come si legge sul suo sito piniandpartners.com, il punto di riferimento legale di primarie organizzazioni sindacali della Polizia di Stato e di associazioni di categoria.
Come abbiamo scritto all’inizio, è stato il legale difensore in molti processi a carattere nazionale, che hanno visto alla sbarra appartenenti alle Forze dell’Ordine. Per citarne un altro recente ad esempio, il “caso Cucchi” in cui l’avvocato Pini ha difeso il vice brigadiere dell’Arma Francesco Tedesco, assolto per non aver commesso il fatto, dall’accusa di omicidio preterintenzionale contestatagli dalla Procura di Roma.
Non solo divise
L’avvocato Eugenio Pini è anche il legale di importanti società italiane e straniere, oltre che di molti personaggi noti.
Ma ha anche un occhio verso il sociale, infatti è il presidente dell’associazione Legalità e Sicurezza, si occupa di difesa e tutela delle donne vittime di violenza ed è anche legale del Centro Nazionale contro il bullismo “Bulli Stop”, che ha lo scopo di contrastare il bullismo in tutte le sue forme.
Insomma, un avvocato dalla parte dei più deboli che basa il suo lavoro sull’ascolto e la comprensione che, sommati a pacatezza, determinazione e impeccabile professionalità, restituiscono la verità e la giustizia in ogni aula di tribunale.