Molto produttivo anche se, inevitabilmente, interlocutorio. È questa la sintesi dell’incontro tenutosi giovedì pomeriggio, a Bari, nella saletta riunioni dell’Ufficio parchi della Regione Puglia nel corso del quale si è tornati a prendere in esame la possibilità di creare il parco regionale del Mar Piccolo.
A parlarne con i dirigenti dell’ufficio Parchi della Regione Puglia c’erano Leonardo Giangrande, presidente dell’osservatorio Galene (organismo la cui mission è la valorizzazione e sostenibilità del sistema Mar Piccolo) accompagnato dai suoi due vicepresidenti Bisignano e Millarte, lo staff del Commissario alle Bonifiche, e il consigliere regionale Gianni Liviano, promotore della legge regionale istitutiva del Parco regionale del Mar Piccolo.
Interlocutorio, perché non sono state formalizzate decisioni ufficiali; molto produttivo, perché i rappresentanti dell’Osservatorio, organismo voluto dal commissario straordinario per le bonifiche Vera Corbelli, hanno potuto prendere visione dello schema del documento di indirizzo, loro illustrato dall’ing. Loconsole, ed esporre i propri quesiti riservandosi di produrre un documento con le considerazioni e proposte da discutere in Conferenza dei servizi.
Sull’argomento, infatti, nei giorni scorsi i componenti l’Osservatorio Galene si sono confrontati sull’utilità e gli effetti della proposta di fare del Mar Piccolo un parco regionale.
Centrali nell’incontro di giovedì gli aspetti legati alla perimetrazione e alle clausole di salvaguardia.
“Sono soddisfatto del confronto che si è sviluppato l’altro ieri con il presidente Giangrande”, commenta Gianni Liviano. “L’ho già detto più volte in questi giorni e torno a ripeterlo – aggiunge il consigliere regionale tarantino -: il parco regionale del Mar Piccolo per me rappresenta una grande opportunità per la salvaguardia, la tutela e la promozione del paesaggio naturalistico e paesaggistico della nostra provincia. Non solo. A mio avviso il progetto può contribuire a dare il segnale di un’altra città, diversa da quella dove tutti ci si ammala e si muore; a tutelare le bellezze naturali del Mar Piccolo e trasmetterle intatte alle prossime generazioni; può rappresentare un’opportunità economica per i prodotti agricoli e del mare attraverso la creazione di brand e marchi come del resto avvenuto, giusto per fare un esempio, con la riserva naturale regionale di Torre Guaceto. Lì sono nati il marchio del pomodoro Fiaschetto e L’Oro del Parco, l’olio prodotto dagli ulivi millenari della riserva. Prodotti conosciutissimi anche a livello internazionale. Abbiamo convenuto con il presidente Giangrande e con gli uffici della Regione che l’obiettivo condiviso è tutelare i mitilicoltori del nostro territorio e nessuna penalizzazione dovrà essere apportata al lavoro importante che in tanti, grazie alla spinta propulsiva dello staff del Commissario alle Bonifiche, stanno realizzando sul territorio. Questo incontro – conclude Liviano – riveste una rilevanza significativa anche perché l’osservatorio Galene è l’organismo a cui il Comune di Taranto, notoriamente contrario alla creazione del Parco, ha delegato la sua scelta finale per voce dell’assessore Cataldino”.