Vita da carcere difficile non solo per i detenuti, ma anche per il personale. La condizione delle donne della polizia penitenziaria è quella che però desta, attualmente, maggiore preoccupazione. Poche, sottoposte allo stress di un lavoro difficile e duro, con oggettive difficoltà a farsi riconoscere ruolo e paritaria possibilità di carriera.
Le politiche di genere oltre le sbarre di un penitenziario trovano gli ostacoli di un ambiente di per se maschilista e verticistico e per questa ragione venerdì 24 gennaio la Funzione Pubblica CGIL nazionale sarà a Taranto per monitorare, nell’ambito della campagna “Dentro a metà”, le condizioni di vita e lavoro delle donne in divisa all’interno della Casa Circondariale “Carmelo Magli” di Taranto.
La delegazione composta Eva Santoro della segreteria provinciale di Taranto della CGIL, da Lara Verbigrazia e Filomena Rota del coordinamento nazionale donne della FP CGIL polizia penitenziaria e da Massimiliano Prestini coordinatore nazionale della FP CGIL, dopo la visita in carcere incontrerà i giornalisti all’esterno del Carcere di Taranto.
I rappresentanti sindacali riferiranno della condizione all’interno del penitenziario tarantino davanti all’ingresso principale della struttura. L’appuntamento è previsto per le ore 12.30.