Il Taranto Opera Festival torna sulle scene con il secondo spettacolo della stagione invernale, il 24 e 25 gennaio, con Il Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini. L’intera rassegna, in programma al teatro Fusco di Taranto, è promossa dall’associazione musicale Domenico Savino e dal Comune di Taranto, con il patrocinio della Regione Puglia ed in collaborazione con la Banca di Taranto. Per il Barbiere di Siviglia: coro ed orchestra TarantOperaFestival, direttore Mikhail Kirchhoff, regia Mei Lin, special guest il baritono Domenico Colaianni. Figaro sarà interpretato da Pedro Carrillo; Rosina sarà Ripalta Bufo; il Conte d’Almaviva sarà Stefano Sorrentino; il dottor Bartolo sarà interpretato da Domenico Colaianni (recite 1 e 2) e Mauro Utzeri (recita 3). Ripalta Bufo è reduce da un enorme successo ottenuto nel Rigoletto, la prima delle rappresentazioni in programma del Taranto Opera Festival. E’ stata lungamente applaudita in una delle recite del Rigoletto, tanto che gli applausi hanno fermato, per qualche minuto, la rappresentazione, per rendere omaggio all’artista. Il cartellone è promosso dall’assessore comunale alla cultura Fabiano Marti, da Pierpaolo de Padova e Paolo Cuccaro, referenti dell’associazione musicale Domenico Savino e dal direttore artistico dell’intera rassegna Davide Dellisanti. Il Taranto Opera festival prosegue il 26 e 27 febbraio, con lo spettacolo “I tre tenori” – gran galà lirico. Il 13 e 14 marzo si concluderà con la Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni, coro ed orchestra TarantOperaFestival, direttori Davide Dellisanti e Stefano Romani e regia di Katia Ricciarelli.
Saranno tre le recite programmate per ogni opera: una pomeridiana (nella seconda giornata) con ingresso alle ore 15 e sipario alle ore 16 e due serali (in entrambe le giornate), con ingresso alle ore 20 e sipario alle ore 21. Sono state programmate, inoltre, alcune recite al mattino dedicate alle scuole, per portare bambini e ragazzi a teatro, con una formula originale che coinvolgerà i docenti e gli alunni all’interno dello spettacolo, per catturare l’attenzione dei piccoli studenti e far avvicinare loro all’opera lirica.
Il progetto si arricchisce di nuovi contenuti riguardanti l’ avvicinamento e la formazione dei più giovani al mondo dell’opera e la collaborazione internazionale. E’ stato promosso, infatti, un protocollo d’intesa tra la Città di Taranto, la Corea del Sud e l’Università della Musica di Pechino, con la presenza di diversi artisti asiatici nel capoluogo ionico, per perfezionare il loro percorso di formazione finalizzato alla partecipazione all’interno del cartellone artistico del Festival, creando così i presupposti per uno scambio culturale tra i due Paesi. Madrina del progetto di avvicinamento e formazione all’opera è Katia Ricciarelli. Il progetto si caratterizza, infine, per la collaborazione con alcune grandi realtà musicali ed operistiche italiane, come il Teatro Goldoni di Livorno, l’accademia Beniamino Gigli di Recanati, il coro lirico di Lecce, l’orchestra sezione archi Oles di Lecce e l’istituto Paisiello di Taranto.