“Questa mattina, su iniziativa del sottoscritto, insieme all’associazione “PLASTICAQQUÀ”(organizzatore) e all’associazione “COSì PARLO’ ZARABUSTA”, abbiamo portato a termine l’iniziativa “raccolta rifiuti volontaria SPIAGGIA LIDO CHIAPPARO”.
Nell’occasione, abbiamo raccolto oltre 40 buste grandi di rifiuti (detriti, tantissima plastica, reti per le cozze, vetro, galleggianti, pneumatici, lattine metalliche leggere, etc. etc.). Questi rifiuti erano presenti sia in mare, sia sulla parte asciutta di quel tratto di costa.
Il nostro intervento non è stato risolutore, – continua Alfredo Luigi Conti – ma abbiamo ridato un’immagine diversa di quel piccolo tratto che “gridava vendetta” per essere uno dei posti più belli del Mar Grande.
Ovviamente è necessario che intervengano radicalmente gli enti preposti, sia sulla spiaggia, sia nella parte interna della stessa, dove c’è di tutto e di più.
Lido Chiapparo è una spiaggia pubblica come viale del Tramonto, Viale Jonio, Lido Bruno, Lido Taranto, etc etc. pertanto invitiamo l’ Amministrazione comunale di Taranto in accordo con il Demanio ad intervenire radicalmente per consegnarlo strutturalmente idoneo alla città. Ovviamente la maggior colpa è del cittadino che butta i rifiuti sia sulla parte costiera sia in mare.
Chiedo ancora una volta cortesemente alla Direzione Amiu, – conclude Conti – di sistemare i contenitori porta rifiuti (cassonetti differenziati), in modo tale che i bagnanti (in estate), i pescatori abbiano, dove mettere i rifiuti prodotti dagli stessi, per consentire a loro, di collaborare nel depositare ciò che di rifiuto producono”.
Taranto 19 gennaio 2020