Ai Falchi della Squadra Mobile, attivamente impegnati nel contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, non era passato inosservato un continuo movimento, soprattutto nelle ore serali, di giovani tossicodipendenti in uno stabile di via XXV Aprile.
I poliziotti sono stati subito insospettiti dalla circostanza che al quinto piano dell’edificio ha la residenza un pregiudicato tarantino di 44 anni, già arrestato lo scorso luglio per la sua attività di spaccio.
Hanno poi accertato che il pregiudicato, aiutato dal fratello minore di 40 anni, aveva messo in piedi un’organizzata piazza di spaccio nel suo appartamento, con tanto di telecamera digitale ad infrarossi posta a sorvegliare l’ingresso del condominio per prevenire un eventuale intervento delle Forze dell’Ordine.
Dopo aver raccolto tutti gli elementi utili ed avuto la certezza dell’illecita attività compiuta dal 44enne, i poliziotti hanno deciso di intervenire.
Nonostante la presenza della telecamera, sono riusciti a salire al piano indicato ed a suonare alla sua porta .
Lo spacciatore, colto di sorpresa dall’inaspettata visita, ha provato a richiudere la porta, avvisando il fratello della presenza dei poliziotti, ma il loro fulmineo intervento ha permesso di bloccare i due, impedendogli di disfarsi di alcune dosi di cocaina in loro possesso. È stato subito chiaro che proprio al momento dell’intervento i soggetti stavano confezionando dosi da destinare al mercato dello spaccio.
Nel corso della perquisizione sono stati recuperati, su un tavolo della cucina, 5 grammi di cocaina, numerose banconote da cento euro in contanti, tutto il necessario per il confezionamento della droga, compreso due bilancini di precisione (uno dei quali ancora acceso) e, nel cassetto di un mobile, un involucro di cellophane trasparente con altri 5 grammi della stessa sostanza stupefacente.
I due fratelli, nullafacenti e disoccupati da almeno 10 anni, sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e dopo le formalità di rito sono stati accompagnati presso la locale Casa Circondariale.