“La Giunta regionale ha approvato il progetto di filiera formativa della nautica e laboratorio del mare a cui hanno partecipato il Politecnico di Bari, l’istituto Archimede di Taranto, l’Its per la Logistica Puglia e quello per l’Industria dell’ospitalità e del turismo, l’Autorità di sistema portuale del Mar Jonio sottoscrittori di un protocollo di intesa al quale sta per aderire anche l’Università di Bari (il Senato Accademico domani dovrebbe deliberare in tal senso)”.
A darne notizia è il consigliere regionale Gianni Liviano il quale, nel ringraziare i componenti la giunta e in particolare l’assessore Sebastiano Leo, ricorda come si tratti di un progetto “che sto portando avanti da tre anni e per il quale, ad ogni bilancio preventivo, ho fatto stanziare dei fondi anche se, in alcuni casi, – è il sassolino che Liviano si toglie dalla scarpa – sono stati poi utilizzati per altri interventi o finivano nel calderone della legge speciale per Taranto”.
Ma l’amarezza lascia il passo alla soddisfazione per il traguardo raggiunto perché, aggiunge Liviano, “innalziamo il livello culturale, mettiamo l’istituto Archimede nelle condizioni di migliorare la sua offerta formativa sulla nautica (permettendo ai nostri ragazzi di non dover raggiungere Brindisi), e nel contempo di mettere a frutto il finanziamento di 750mila euro del progetto Mare per creare futuro di cui è capofila, e perchè creiamo nuove opportunità sul fronte dell’offerta formativa per i nostri ragazzi. Opportunità da cogliere per evitare il continuo esodo dei nostri figli, costretti ad andare altrove per completare il loro corso di studi”.
Con la filiera del mare si punterà alla creazione di una scuola di alta formazione del mare; alla sinergia tra il mondo accademico e quello del lavoro; al potenziamento dell’attrattività tecnologica, formativa e industriale del territorio grazie alla presenza di un’area cantieristica da diporto; a un Laboratorio di rispetto sociale; a un Laboratorio di promozione dei turismi. “Non solo – sottolinea il consigliere regionale tarantino – creeremo e svilupperemo sul territorio ionico una filiera della formazione del mare caratterizzata da uno stretto, solido e continuativo rapporto tra scuole, istituti tecnici superiori, Università, ricerca, sistemi d’impresa e mondo del lavoro. L’impegno – sottolinea ancora Liviano – è quello di far sì che a Taranto si possano creare dei poli formativi importanti, giusti per il territorio, per fare in modo che i nostri ragazzi non solo si laureino ma possano rimanere qua perché trovano poi quelle attività produttive che permettono loro di lavorare subito. Per cui, parlare anche di nautica in una città come Taranto è un punto importante soprattutto in una regione, come la Puglia, che vuole investire sul turismo, anche su quello nautico”.
Il vero problema, fa però presente Liviano, é nella mancanza di un contenitore unico. “Né la Giunta Stefano né quella Melucci – dice Liviano – hanno saputo trovare un contenitore per questo percorso. Non so bene se perché non si siano resi conto dell’importanza della filiera formativa legata al mare o se alla base ci siano motivazioni che mi sfuggono anche se sospetti in tal senso ne ho. Da parte nostra fino alla fine continueremo a lavorare”.