«Su Taranto nessuna vertenza si affronta e si chiude senza che il territorio sia preventivamente ascoltato e coinvolto. Il rinvio del Tavolo Istituzionale Permanente non è un segnale positivo».
Il Presidente della Camera di commercio di Taranto Luigi Sportelli, il Sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, il Presidente della Provincia di Taranto Giovanni Gugliotti, il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio Sergio Prete hanno scritto al Presidente del Consiglio dei Ministri, richiedendo un incontro urgente di aggiornamento sul “Cantiere Taranto” e sulla vicenda Ilva.
«L’esito dell’incontro fra Arcelor Mittal e Organizzazioni Sindacali svoltosi alla presenza del Ministro dello Sviluppo Economico lo scorso mercoledì desta nelle Istituzioni scriventi grave preoccupazione, soprattutto con riguardo al numero sconcertante di esuberi ipotizzato dall’Azienda. Naturalmente è interesse dei sottoscritti che la vicenda volga a positiva soluzione, ma è necessario evidenziare con la massima chiarezza che il vero negoziato non è ancora iniziato. Il futuro di Taranto – hanno sottolineato nella nota trasmessa al termine di una riunione svoltasi presso la Cittadella delle imprese – non è limitato alla drammatica vertenza industriale. Essa è parte di una vertenza molto più ampia e complessa che non si può affrontare, né certamente chiudere senza che il nostro territorio sia prima ascoltato e coinvolto, così come più volte i sottoscritti hanno chiesto».
I rappresentanti delle quattro Istituzioni che il 19 novembre hanno sottoscritto l’Intesa “Un nuovo modello di sviluppo” stanno proseguendo sulla strada della concertazione locale, lavorando su proposte unitarie di impulso e supporto al Governo: «La riunione del Tavolo Istituzionale Permanente per l’Area di Taranto convocato per il 18 dicembre avrebbe rappresentato l’occasione per avviare un confronto sui temi dello sviluppo. Il suo rinvio al 17 gennaio non è un segnale positivo».
Da qui la richiesta di un incontro con il Presidente Conte entro il prossimo martedì 10 dicembre: «Gli orientamenti dell’azione governativa, con riguardo tanto alla questione Ilva, quanto al cosiddetto “Cantiere Taranto” devono essere preventivamente resi noti affinché la discussione possa essere simmetrica ed equilibrata».
Taranto, 6 dicembre 2019