Il decreto legge del 7 Novembre 2019 obbliga tutti genitori di dotarsi di seggiolini anti abbandono e degli appositi dispositivi da applicare a quelli già in uso, onde evitare di andare incontro ad eventuali sanzioni.
L’obbligo dei seggiolini e dei dispositivi anti abbandono è entrato da subito in vigore, creando scompiglio sia tra genitori che produttori. Proprio per questa ragione, il governo sta lavorando ad una moratoria, in modo da consentire ai genitori di mettersi in regola, slittando le multe al 6 marzo 2020.
La sanzione scatta nel momento in cui:
- non sia un seggiolino salva Bebé o il relativo dispositivo;
- il sistema installato non è a norma o autorizzato dal produttore del seggiolino;
- il sistema Bluetooth a cui dovrebbe essere collegato il dispositivo, non comunica perché non attivo sull’app o sullo smartphone dell’utente.
Alle sanzioni, che vanno dagli 83 a 333 euro, si aggiunge anche la decurtazione di 5 punti dalla patente del conducente. Nel caso, entro due anni, il conducente ripeta la stessa violazione, la patente viene sospesa dai 15 giorni ai 2 mesi. Se invece il sistema non è autorizzato dal produttore, si deve pagare una sanzione amministrativa che va dai 40 a 162 euro.
Ma come sono strutturati questi seggiolini anti abbandono?
Grazie ad aziende dal settore Baby Care, sono apparsi sul mercato sia dei particolari seggiolini salva Bebè, per il trasporto di bambini fino a 4 anni d’età, con dispositivo antiabbandono già integrato che da integrare a quelli esistenti e già in dotazione.
Si tratta quindi si seggiolini particolari, dotati di sensori di pressione che si attivano con il peso del bambino, e che rivelano quando un adulto si allontana dall’auto, attivando in questo modo un allarme che si manifesta sia con un messaggio sul dispositivo con in quale il dispositivo è collegato, che attraverso la diffusione di luci e e suoni nelle vicinanze dell’auto stessa, in modo da allertare anche chi si trova all’esterno dei veicolo.
Come dicevamo, è possibile collegare il dispositivo al proprio smartphone scaricando l’app gratuita e scannerizzando attraverso il QR code che si trova sull’etichetta in dotazione al seggiolino.
Quali sono le caratteristiche essenziali che il seggiolino deve avere per essere considerato a norma?
Per essere tale è importante che:
- entri in funzione in perfetta autonomia;
- emetta dei segnali acustici e visivi, e che gli stessi vengano giungano a chi sta nelle vicinanze, genitore incluso.
Lo Stato ha stanziato un contributo di 30 euro per i seggiolini antiabbandono, agevolando numerose famiglie, anche se limitato: bisogna farne richiesta, senza la sicurezza di poter usufruire del credito.