“Ex Ilva, ora è il momento dello Stato”. Lo sostiene, in una nota, il consigliere regionale tarantino del Partito Democratico, Michele Mazzarano, commentando la drammatica vicenda dello stabilimento siderurgico di Taranto.
“Arcelor Mittal ha fallito ed è giusto che lasci Taranto – spiega Mazzarano – semplicemente perché ha sbagliato le sue previsioni sui conti economici e ha deciso di mollare. Non da oggi. E non perché il Governo ha deciso di eliminare lo scudo penale, il cui giudizio di legittimità è davanti alla Corte Costituzionale, ne’ perché la Magistratura di Taranto ha deciso di sequestrare AFO2 a causa del suo mancato revamping da parte degli attuali gestori”.
Questo esito era ampiamente prevedibile. Tanto è vero che la Regione Puglia – continua il consigliere regionale – impugnò l’atto del Governo del settembre 2017 in cui era evidente la debolezza sia del piano industriale che di quello ambientale. Quello che è inaccettabile in questa vicenda è che nella narrazione proposta dal sistema mediatico nazionale e da una parte degli attori politici coinvolti, vi è la totale omissione dei problemi di un territorio piegato da inquinamento e morte”.
“Al punto in cui siamo solo lo Stato può dimostrare che è possibile affermare che la modernità della nostra industria è tale – conclude Mazzarano – solo se passa dall’innovazione nei processi di produzione e dal rispetto della vita dei lavoratori e dei cittadini”.