“Con o senza ArcelorMittal il Governo deve assumere decisioni responsabili per risolvere questo disastro che mette a rischio il futuro di 20mila lavoratori. Non vogliamo che l’incontro di oggi sia inconcludente anzi l’Esecutivo ci deve dire esplicitamente, ponendo fine alle ambiguità e alle schizofrenie, come intende risolvere definitivamente una situazione che altrimenti potrebbe far scoppiare una gravissima catastrofe ambientale, occupazionale e industriale”. Così Rocco Palombella, Segretario Generale Uilm, prima dell’incontro a Palazzo Chigi tra Governo, parti sindacali e rappresentanti enti locali per la situazione ex Ilva.
“ Dal Governo ci aspettiamo decisioni risolutive – dichiara il leader Uilm – perché non c’è più tempo da perdere dopo sette anni dall’inizio della crisi. Oltre a chiedere ad ArcelorMittal l’immediato ritiro della procedura di recessione del contratto e non subìre le condizioni provocatorie e inaccettabili poste ieri dalla multinazionale, l’Esecutivo non deve concedere nessun alibi all’azienda ripristinando tutte le condizioni previste dagli accordi sottoscritti. L’accordo del 6 Settembre 2018 rappresenta l’unica strada per garantire il risanamento ambientale e il rilancio di tutti gli stabilimenti dell’ex Ilva”.
“Non vogliamo nemmeno sentire parlare della richiesta scellerata di ArcelorMIttal di 5mila esuberi – conclude – che si aggiungono ai 2mila lavoratori attualmente in Amministrazione straordinaria.
È intollerabile che si possa modificare un piano industriale a un anno dalla firma. Dobbiamo evitare e scongiurare con ogni mezzo lo scoppio di questa bomba sociale, economica e industriale e il governo deve mettere in campo ogni strumento a sua disposizione per risolvere questa situazione”.