Il circolo di Italia Viva di Massafra , nato all’indomani della Leopolda, ha deciso di lanciare un messaggio con un manifesto affisso per le vie della nostra città. L’obiettivo è spronare e tenere alta l’attenzione sulla vicenda ex-Ilva che riguarda e tocca anche Massafra.
“Quello dell’immunità – recita il manifesto- è un alibi che va tolto dal tavolo subito. Tutti, Governo e proprietà, devono mantenere gli impegni, i cittadini di Taranto lo hanno fatto, i lavoratori dell’Ilva lo hanno fatto. Non si scherza con il lavoro delle persone”. Queste sono le parole di Matteo Renzi che da subito insieme al gruppo parlamentare si è impegnato per risolvere la questione.
Noi di Italia Viva di Massafra chiediamo ad Arcelor Mittal di recedere dai propositi annunciati, come chiediamo al Presidente Conte e al Ministro Patuanelli un’azione immediata che troverà in Italia Viva totale sostegno perché non accada l’irreparabile e si possa riaprire un tavolo per il bene del territorio jonico.
Bisogna trovare un punto di equilibrio tra il Governo e gli investitori, per Italia Viva l’equilibrio non può prescindere dall’ambientalizzazione di Taranto, dall’attuazione del Piano ambientale e del Piano Industriale incluso il Centro Ricerche a Taranto , dal rilancio di Ilva come nell’accordo sottoscritto nel settembre 2018 al Mise, dall’impedire che Taranto e la sua provincia divengano il più grande cimitero industriale europeo. L’Ilva non può diventare una nuova Bagnoli .
“Bisogna recuperare razionalità e senso di responsabilità” come dice il ministro per le Politiche agricole Teresa Bellanova “Qui si gioca sulla vita non solo della filiera produttiva dell’acciaio, fondamentale per il nostro Paese, ma di 20mila persone fra diretti e indotto e centinaia di piccole imprese.”