Che genitore è un uomo maltrattante e violento?
O in altri termini: in che modo si è padre in un contesto in cui la violenza è la modalità di relazione e di comunicazione?
In Italia si stima che 427.000 minori, in soli cinque anni, abbiano vissuto la violenza tra le mura domestiche nei confronti delle loro mamme: violenza perpetrata per mano del loro padre. Il termine “violenza assistita intrafamiliare” identifica la drammatica realtà vissuta da questi bambini spettatori di una quotidiana violenza che si svolge sotto i loro occhi. Una violenza che può essere fisica, verbale, psicologica, sessuale. Questi bambini, senza un aiuto sociale e psicologico adeguato rischiano di diventare adulti sofferenti e confusi nelle relazioni oppure violenti con i loro partner, in una sorta di pericolosa catena di causa-effetto.
Sulla capacità genitoriale di un padre maltrattante e sull’effetto che tale violenza può produrre su un minore si discuterà a Massafra (Teatro Comunale Resta) venerdì 8 novembre, alle ore 18, con un’ospite d’eccezione: la psicologa e criminologa forense Margherita Carlini.
Durante l’incontro pubblico, “Tuttavia… è un buon padre? Violenza e genitorialità” sono previsti, accanto a quello della Carlini, gli interventi di Antonia Palmisano, psicologa e coordinatrice del Centro Antiviolenza Rompiamo il Silenzio, e Vincenzo Calò, psicologo del Consultorio Familiare di Massafra e responsabile “Zero violenza”, lo sportello per uomini maltrattanti.
Ad aprire l’evento, i saluti istituzionali del sindaco di Massafra, Fabrizio Quarto e dell’Assessora ai Servizi Sociali, Maria Rosaria Guglielmi.
L’evento, a ingresso libero, è promosso dal Centro Antiviolenza Rompiamo il Silenzio in collaborazione con l’Ambito Territoriale di Massafra, Lions Club Massafra – Mottola “Le Cripte” e Rotary Club Massafra.