Le consultazioni regionali in Puglia sono ormai alle porte.Quattro sono i cardini principali sui quali dovrebbero puntare primcipalmente tutti i partiti ed i movimenti politici nelle prossime consultazioni regionali: legalità, sicurezza, anti corruzione e politiche sociali. In quest’ottica, i partiti ed i movimenti devono assumersi totalmente la loro responsabilità politica nella formazione delle liste elettorali che proporranno agli elettori. Selezionare gli uomini e le donne da candidare, guardando soprattutto alle loro qualità personali e morali. Bisogna smetterla di attribuire all’elettore la colpa di aver scelto un candidato piuttosto che un altro, l’elettore mette una semplice “X” su una lista di candidati già prescelti. I leader politici ed i segretari di ciascun partito o movimento, essendo radicati sul territorio sul quale operano, sono sicuramente all’altezza di distinguere tra realtà pulite e bacini di voti inquinati. Infatti, le informazioni e le conoscenze che circolano all’interno di partiti e movimenti, sono quasi sempre più ampie e dettagliate rispetto a quelle a disposizione di magistrati ed inquirenti. I partiti ed i movimenti devono impegnarsi ad inserire nelle loro liste per le prossime elezioni regionali, solo persone di cui possono garantire l’indipendenza e la moralità. Usare il solito pretesto, che semmai si sbagliasse nelle scelte prese, ci penserebbero in seguito i magistrati, significa dare spazio alla mafia ed alla corruzione di proliferare, con le conseguenze disastrose che noi tutti ben conosciamo. Seguendo rigorosamente queste linee guida, il Movimento Puglia Popolare guidato dal senatore Massimo Cassano, sta operando per la selezione dei propri candidati alle regionali, certi che questo sia l’unico modo che ha la politica pugliese di legittimarsi.