Il personale della Squadra Mobile di Taranto al termine di articolate indagini ha individuato un 57enne e tre sue congiunte ritenuti responsabili di circonvenzione di incapace in concorso tra loro.
Ai quattro indagati è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini.
Le indagini hanno permesso di scoprire che la “banda “ di truffatori, originaria del basso Lazio, era riuscita con l’inganno ad ottenere circa 75.000 euro da una donna residente in provincia di Taranto ed affetta da una grave depressione.
Il 57enne, ideatore della truffa, aveva contattato alcuni mesi fa la donna su un sito d’incontri e gradualmente ne aveva carpito la fiducia , fingendosi innamorato di lei e vantando conoscenze influenti in grado di procurarle un’occupazione.
Camuffando la voce aveva colloquiato spesso al telefono con la vittima, presentandosi di volta in volta come avvocato o addirittura come “Capo del Ministro” promettendo imminenti assunzioni ed ottenendo in tal modo versamenti in denaro su alcune post-pay intestate alle due parenti.
Sono ancora in corso indagini per stabilire se l’uomo con la complicità delle sue parenti si sia reso autore di ulteriori truffe in danno di altre donne in evidente difficolta psicologica.