L’UNESCO, in quanto Agenzia specializzata delle Nazioni Unite per l’educazione, è incaricata di indirizzare e coordinare l’impegno a favore dell’Educazione nell’Agenda 2030, che è parte del movimento globale per eliminare la povertà attraverso i 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile entro il 2030. ll club per l’UNESCO di Taranto con la collaborazione dell’Associazione Marco Motolese persegue gli obiettivi dell’Agenda 2030, in occasione del terzo Trofeo del Mare 2019 egregiamente organizzato dalla Marina Militare a Taranto, anche quest’anno ha presentato una importante tematica (Obiettivo13 agenda 2030) grazie al sostegno di Ecotaras e al patrocinio del Comune di Taranto, Una attività ludico didattica che si è svolta il 14 e 15 ottobre presso il circolo ufficiale di Taranto a 260 bambini dell’I.C. XXV Luglio D.S. Wilma Romano e dell’I.C. Martellotta D.S. Antonio Cernò accompagnati dai loro insegnanti. Un grazie allo Studio DECSA (dottori A. Sorrentino, A. Potenza, G, D’Ettorre) Ass. Il Cerchio e alla libreria Ciurma che hanno affrontato la tematica con esperimenti scientifici adatti ai piccoli discenti . “Il cambiamento climatico, afferma la presidente del Club Carmen Galluzzo, è uno dei problemi più gravi che il mondo deve affrontare. Gli scienziati sono concordi nell’affermare che la Terra si sta riscaldando più rapidamente che mai per via delle enormi quantità di gas a effetto serra che l’uomo immette nell’atmosfera.”Altra serata di grande interesse è stata quella che si è svolta ieri sera al Castello Aragonese presenti autorità civili e militari nonché il mondo delle associazioni e dei club service di Taranto Lions e Rotary. Belle e gratificanti le parole dell’Ammiraglio Vitiello che ha porto i suoi ringraziamenti alla presidente Galluzzo e all’Amministrazione Comunale, presente infatti a porgere i saluti del Sindaco Melucci l’Assessore alla cultura Marti, il quale ha sottolineato il lavoro svolto in città in questi due anni di mandato. La nostra città in questa amministrazione Melucci, ha detto la Galluzzo nel suo intervento, punta sulla ricchezza mare e molte progettualità lo vedono protagonista del cambiamento grazie anche alla collaborazione e sinergia del Comando marittimo Sud nella persona dell’Ammiraglio Salvatore Vitiello che ha instaurato un rapporto di intensa e sentita collaborazione con la nostra città. Da sempre il mare ha fatto sognare gli uomini ed ispirato gli artisti. il mare è stato importante nella realizzazione di opere sia pittoriche che letterarie oltre che4 musicali e ieri sera i nostri relatori ne hanno dato testimonianza. Il mare ha ispirato poeti e artisti nel corso dei secoli, è stato il protagonista di progetti coraggiosi sin dai tempi antichi, dai viaggi di Ulisse fino alle scoperte di nuovi continenti e più recentemente è diventato il luogo delle vacanze per tanti. È così che si scopre che il mare, da luogo delle imprese di avventurosi viaggiatori, è diventato nell’immaginario collettivo il luogo della vacanza e del relax. Tutti almeno una volta siamo rimasti affascinati dal suono delle onde, ma solo i più sensibili lo hanno celebrato, dipinto e cantato. Così questo incontro ha presentato il mare come un contenitore di storie che hanno reso il mare il teatro di imprese audaci o storie raccontate in una scenografia marina che esprime al meglio vita e sentimenti di uomini e donne che hanno vissuto il mare . Molti hanno navigato in questo mare spinti dal desiderio di conoscenza e avventura, molti ne hanno trovato spunti di creatività pittorica e poetica e musicale. Poerfranco Bruni ha sottolineato il legame metaforico,metafisico e geografico tra mare e letteratura . Uno scavo da Omero ad Ovidio a San Paolo. Sino a toccare l’importanza delle voci poetiche e narrative del 900 Da Verga a Pavese citando quei mari del Sud pavesiano che unisce ed intreccia Oriente ed occidente tra memoria e contaminante misura dei popoli e delle civiltà. In conclusione ha creato una comparazione tra Ungaretti, Montale Raffaele Carrieri. Carrieri un poeta di mare di viaggio nella Taranto greca e mediterranea. Interessante anche la relazione del maestro Rolla che ha presentato Turner e Corbet pittore che hanno dipinto il mare in tempesta e Guccione che ha guardato il mare cercando di coglierne le variazioni, non per semplice descrittivismo, ma per trovarci sempre l’anima dell’uomo. Pierluigi Orsini al piano e Mrinunzia Perrrone voce hanno eseguito brani musicali inneggianti il mare.