Queste immagini, è la prova inconfutabile di un disastro ambientale perpetrato, ripetuto e giornaliero ai danni del Mare di Taranto, del suo ecosistema e della salute dei cittadini che da questo mare traggono sostentamento grazie al comparto ittico messo in ginocchio da questa situazione. La catena alimentare potrebbe essere contaminata, patologie e decessi per i tarantini. Le navi che scaricano i minerali ai moli del Porto di Taranto, in questo caso a versare minerale di ferro in mare è una nave ormeggiata al Molo Polisettoriale, in virtù del quarto sporgente non utilizzabile per i noti fatti di cronaca, che utilizza metodi di scarico, a benne, assolutamente vietati dal riesame dell’AIA del 2012, prescrizioni che, dopo le numerose violazioni notificate da Ispra ed Arpa nel corso del 2013, furono cambiate dal decreto del marzo 2014. Quindi si viola la Legge a mezzo decreto, si avvelena il mare a mezzo decreto, si contamina la catena alimentare a mezzo decreto.
La Procura e tutti gli organi competenti dovrebbero intervenire per fermare uno scempio di questa portata.
Affinché la legge a Taranto sia rispettata, affinché il nostro mare sia tutelato.
Ci stanno ammazzando per decreto.
Consigliere comunale Battista.