Avremmo voluto sentir parlare di cosa è cambiato rispetto al 2012 nello stabilimento Ilva di Taranto, dopo il sequesteo degli impianti, in marcia grazie ai decreti governativi avallati da tutti i partiti politici. Invece abbiamo assistito ad una trasmissione pro Mittal, altro che giornalista di’inchiesta il Signor Lacona, con immagini di pubblicità occulta durante il servizio, che ancora una volta hanno dato una immagine della questione ambientale agli occhi degli italiani non vera. Solo per la cronaca, tutti nessuno escluso, famiglia Riva, dirigenti e capi del siderurgico, sono alla sbarra degli imputati nel processo “ambiente svenduto”, perché in concorso tra loro, nella gestione dell’Ilva di Taranto operavano con continuità e piena consapevolezza una massiva attività di sversamento nell’aria e ambiente di sostanze nocive per la salute umana, animale e vegetale. Diffondendo tali sostanze nelle aree interne allo stabilimento, nonché rurali ed urbane circostanti lo stesso, in particolare, benzo(a)pure e, diossine, metalli ed altre polveri nocive, determinando gravissimo pericolo per la salute pubblica e cagionando eventi di MALATTIE e MORTE nella popolazione residente nei quartieri vicino il siderurgico.
Cosa è cambiato rispetto a 7 anni fa, il vostro essere falsi. La verità è che i cittadini di Taranto si sono assuefatti, basterebbe uno scatto d’orgoglio da parte di tutti me compreso per diventare una spina nel fianco di chi decide sulla nostra pelle.
Consigliere Comunale Battista