È stata posta Domenica 13 ottobre presso Palazzo Ulmo nella città di Taranto, la prima pietra di quello che sarà un percorso politico e strutturato a livello provinciale del Sud in movimento, assieme a Idea comune San Marzano, Partecipazione è cambiamento e numerose realtà del circondario.
Un cammino iniziato nei mesi scorsi, che ha visto l’unione di intenti di donne e uomini rispetto alla costituzione di una alternativa politica dal basso, in sintonia con quella che è stata l’esperienza di lotta e poi di governo del Sud in Movimento nella città di Grottaglie.
Il progetto parte dall’idea di base, attraverso cui la politica è da intendersi tale solo se pone al centro di tutto le persone. Nei processi decisionali strettamente legati alla politica, non ci sarà mai nessuna forma di giustizia che tenga se non si parte dalle strade e dalle piazze.
La provincia ionica è stata per troppo tempo il ricettacolo di scelte calate dall’alto e decise da pochi, svendendo di fatto i territori e le sue comunità. Abbiamo assistito alla polverizzazione di risorse umane, culturali, ambientali ed economiche.
In questo momento di crisi dell’intero paradigma è indispensabile un tipo di politica condivisa attraverso la partecipazione dei cittadini a tutti i livelli ed in grado di avviare processi decisionali attraverso il confronto. Una politica che accoglie e tratta allo stesso modo tutti gli esseri umani, bianchi, neri, ricchi, poveri, eterosessuali, omosessuali. Una politica che esalta le differenze attraverso l’inclusione e la distribuzione delle ricchezze, equa e in cui il singolo possa riconoscersi e non sentirsi escluso ed isolato.
Il nostro faro è rappresentato perciò dal principio di giustizia sociale e solo partendo dal basso potremo destrutturare l’attuale cristallizzazione del potere, lontano dalle persone e dai loro territori.
A partire da oggi avvieremo una serie di incontri suddivisi per macro aree aperti a tutti per discutere di tematiche vicine ai territori, per ristabilire l’equilibrio delle cose e costruire ciò che negli anni non è stato ritenuto di primaria importanza.
Sentiamo la necessità di uscire da questo impasse e ci auguriamo una grande partecipazione di tutte quelle risorse umane che si identificano in una visione di prospettiva e di reale cambiamento accompagnate dalla volontà e dal coraggio di invertire la rotta.