“Ho chiesto ufficialmente al responsabile della task force regionale per l’occupazione, Leo Caroli, di convocare con urgenza il tavolo tecnico, al quale invitare il commissario straordinario per le bonifiche, Corbelli, e il sindaco di Taranto, Melucci, nonchè i rappresentanti dei sindacati di categoria, per discutere, e cercare di risolvere, la vertenza che riguarda i 145 lavoratori ex IsolaVerde”.
A renderlo noto è il consigliere regionale Gianni Liviano il quale esprime vicinanza ai lavoratori ex IsolaVerde impegnati nel progetto Verde Amico “e per i quali ancora non c’è certezza sul rinnovo dei contratti di lavoro in scadenza il prossimo mese di dicembre. Una situazione che, a mio avviso, va presa di petto senza perdite di tempo. Stiamo parlando – ricorda il consigliere regionale tarantino – di 145 lavoratori che sono stati formati, e poi impiegati, per compiere gli interventi di riqualificazione e ambientalizzazione del territorio ionico così come previsto, appunto, dal progetto Verde Amico, e che potrebbero essere utilizzati, viste le competenze acquisite, nella bonifica di altre zone dell’area di crisi”.
Liviano ricorda, poi, come l’idea di utilizzare gli ex IsolaVerde negli interventi di bonifica nacque nel periodo in cui l’esponente tarantino ricopriva l’incarico di assessore regionale. Stiamo parlando del 2015 quando ci furono numerosi incontri con il commissario Vera Corbelli e il capo di gabinetto della Regione Puglia, Stefanazzi.
“Ora – conclude Liviano -, si tratta di dare tranquillità ai 145 lavoratori e alle loro famiglie procedendo alla proroga del contratto, cosa che permetterebbe appunto l’impiego in altri ambiti di recupero ambientale, e di non vanificare, inoltre, il tempo e le risorse economiche impiegate per la formazione degli stessi. Stiamo parlando, per esempio, di 1 milione e 400mila euro che il Comune di Taranto ha già stanziato per far partire il progetto Verde Amico. Per questi motivi ritengo opportuno che venga urgentemente convocato il tavolo tecnico della task force regionale dal momento che governo e Regione sono i principali attori del progetto”.