«Esprimiamo il nostro profondo cordoglio alla famiglia dei due colleghi uccisi questo pomeriggio a Trieste. Siamo addolorati».
Esordisce così Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap), commentando quanto avvenuto a Trieste questo pomeriggio.
«Siamo continuamente vittime di balordi. Questa è l’ennesima aggressione che contiamo dal 1° giugno, ma con un tragico epilogo che ci lascia sgomenti. Abbiamo bisogno di maggiori tutele mentre siamo in strada a rendere il nostro servizio alla comunità e servono pene severe per chi attenta alla nostra vita. La consapevolezza di restare impuniti – prosegue – alimenta condotte come questa che oggi ci porta a piangere due giovani colleghi, appena trentenni, un agente e un agente scelto, “colpevoli” di indossare una divisa. È da tempo che chiediamo a gran voce dotazioni idonee come il taser e come riconoscimento a quelli che sono i pericoli che ogni giorno fronteggiamo su strada. Non è accettabile – conclude – morire così e per mano di chi non ha rispetto per la vita e della legge».
Roma, 04 ottobre 2019