Taranto, 20 settembre 2019 – Armonizzare e raccordare, attraverso un percorso condiviso, le azioni prioritarie e sviluppare progetti di comune interesse, con particolare riguardo all’ ambientalizzazione, alla bonifica e alla valorizzazione territoriale ed economica dei comuni ricadenti nell’area di crisi ambientale di Taranto. Ma anche promuovere un’attività di collaborazione per condividere le misure strutturali e non strutturali che il Commissario Straordinario ha programmato nelle aree di crisi, anche di competenza della Provincia di Taranto. Sono alcuni degli obiettivi del protocollo di intesa firmato oggi tra il Commissario Straordinario per gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto, Vera Corbelli, e la Provincia di Taranto, rappresentata dal Presidente Giovanni Gugliotti. Inoltrela Provincia di Taranto intende destinare al Commissario Straordinario alcuni locali all’interno del Palazzo della Prefettura in via Anfiteatro,perché vi vengano svolte le attività oggetto dell’accordo e le attività istituzionali svolte dalCommissario Straordinario.
Alla firma del protocollo tra Commissario e Provincia di Taranto seguono un quadro di azioni e un programma tecnico-operativo-temporale relativo a ciascuna attività specifica da porre in essere.
“Ci aspettiamo che dall’armonizzazione e condivisione di azioni prioritarie e progetti si possa incidere anche sullavalorizzazione territoriale ed economica– ha detto il Commissario, Vera Corbelli– Sono certa che da una strategia partecipata di governo del sistema fisico-ambientale, per i Comuni ricadenti nell’area di crisi, possano nascere opportunità e crescita socio- economica. Le amministrazioni pubbliche coinvolte – ha aggiunto- sono cointeressate alla gestione delle risorse e alla risoluzione delle principali problematiche ambientali. Un nuovo protocollo si aggiunge alle intese già siglate dal Commissario con i diversi attori del territorio perché solo facendo rete e condividendo priorità e metodo, possiamo incidere significativamente per il cambiamento”, ha concluso Vera Corbelli.