Brutta avventura per un parroco della provincia jonica che si è visto sottrarre dai locali della sacrestia il marsupio contenente del denaro e altri oggetti personali. Il furto è avvenuto ad opera di due pregiudicati tarantini di 31 e 33 anni che sono stati fermati dai Falchi della Squadra Mobile di Taranto che si sono subito messi sulle loro tracce.
Le indagini sono partite dopo la denuncia del parroco allarmato per la sottrazione del marsupio avvenuta nei locali della parrocchia. Grazie all’analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza, gli agenti hanno appurato che due individui dopo essersi introdotti nella chiesa ne uscivano poco dopo con in mano il marsupio.
Già dai frame estrapolati dall’impianto di videosorveglianza i poliziotti hanno cominciato a nutrire i sospetti nei confronti di due giovani, già noti alle Forze dell’Ordine, quali autori di numerosi furti.
Non si trattava dell’unico furto a carico dei due malviventi. Qualche ora dopo i falchi hanno raccolto la denuncia di un ristoratore in relazione a un tentato furto dell’incasso della giornata da parte di due giovani, la cui identità corrispondeva perfettamente con i due ladri del marsupio. Sorpresi dal titolare dell’attività non erano riusciti a prelevare il contenuto della cassa dandosi a precipitosa fuga.
Ma l’attività investigativa dei Falchi ha permesso di intercettare i due trentenni mentre uscivano da una chiesa della città vecchia con gli stessi abiti indossati al momento del furto del marsupio.