“Il Presidente Emiliano si ricorda di essere assessore alla Sanità soltanto nella settimana della Fiera del Levante. Ad averlo saputo prima avremmo richiesto la convocazione della Commissione Sanità, dove invece latita da anni, nello stand del Consiglio Regionale. Capiamo però che occuparsi di sanità solo 7 giorni l’anno gli abbia fatto perdere qualche passaggio: ad esempio i milioni investiti sulla medicina del territorio non sono più 400 come inizialmente previsto dal piano di riordino ma sono scesi a 60 visto che praticamente non sono stati spesi. I CPT (Centri Polifunzionali Territoriali) sono ancora sulla carta, tranne qualche rara eccezione come quello di Massafra, per il quale abbiamo perso il conto delle inaugurazioni fatte e che ha ricevuto più fondi di quelli previsti, mancando la ‘concorrenza’. Così come sono ancora aperti solo sulla carta gli ospedali di Grottaglie, Fasano, Mesagne, San Pietro Vernotico e Terlizzi, di fatto chiusi e mai riconvertiti, e abbiamo ospedali di primo livello depotenziati dei servizi minimi come quello di Castellaneta e il Bonomo di Andria. Quello che ha fatto il piano di riordino è stato praticamente il contrario di quanto previsto dal DM 70: niente tagli agli sprechi, lotta alla corruzione per rispettare i parametri economici imposti da Roma, ma solo tagli ai posti letto e liste d’attesa infinite che costringono i cittadini ad andare fuori regione aumentando la mobilità passiva. Per non parlare della riforma dell’Emergenza – Urgenza prevista dal Decreto e diventata un enorme pastrocchio con il DDL per l’istituzione dell’AREU votato in Commissione, poi sparito e che ora sembra destinato ad essere definitivamente accantonato nel silenzio assoluto di Emiliano. Lui che per mesi lo ha difeso nonostante le numerose criticità che avevamo più volte sollevato. Ora vorremmo sapere quali sono i sensibili miglioramenti alla sanità di cui parla il non assessore. È chiaro il suo tentativo di usare questa settimana di Forum, Convegni e iniziative per la (finta) partecipazione per farsi campagna elettorale, ma così si nega la realtà che è purtroppo sotto gli occhi di tutti i pugliesi”.