“Per i colleghi del Movimento 5 Stelle martedì prossimo, 3 settembre, dobbiamo festeggiare il ritorno, dopo un anno, delle mozioni in Consiglio regionale…Scusate, ma credo che abbiamo qualcosa di più importante da festeggiare: il loro cambiamento politico. E dobbiamo farlo per consegnarlo non solo alla storia, ma alle future generazioni. Perché questa è una storia che in verità si ripete nella vita, nel lavoro e anche nella politica esattamente con gli stessi schemi: vuoi scalzare uno migliore di te e non ci riesci perché non ha gli stessi meriti e valori? Allora inneschi una campagna calunniosa contro di lui, urli che è sporco-brutto-cattivo mentre tu sei onesto-onesto-onesto, ma quando lo avrai scalzato ti riveli per quello che sei: peggiore di chi hai scalzato!
Ricordo fosse oggi il discorso della collega grillina, Antonella Laricchia, nella seduta di insediamento, sembrava un’extraterrestre approdata per la prima volta sul pianeta terra: accusava tutti noi, centrodestra e centrosinistra, di attaccamento alle poltrone a vita, mentre per il Movimento 5 Stelle la politica era servizio per un periodo limitato (il riferimento era al doppio mandato che ora parte da mandato zero). Loro non erano consiglieri ma ‘portavoce dei cittadini’, per loro uno vale uno…. Per non parlare delle requisitorie giustizialiste a non finire su colleghi toccati da inchieste giornalistiche, da loro partivano schizzi di fango che portavano alla richiesta delle dimissioni di assessori e consiglieri. Quante volte hanno chiesto le dimissioni del presidente Emiliano??? Ho provato a contarle, non è possibile per quante sono. E sull’ex premier Renzi e su suo padre e sulla Boschi e sul PD quante ne hanno dette?
La collega Laricchia ebbe ad ammonire tutti noi ‘poltronisti e politicanti’: ‘So bene come qualcuno di voi, quando ci guarda, vorrebbe essere pulito e motivato come noi, perché forse quando ha iniziato a fare politica era come noi. Ma adesso soldi, potere e possibilità di assumere collaboratori hanno preso il sopravvento”. Oggi mi chiedo se dirà le stesse cose a Di Maio, Fico, Di Battista etc etc. Perché oggi loro sono peggio di noi! Quindi il 3 settembre quando torneremo in Aula, quindi, più che il ritorno delle mozioni festeggeremo il vero cambiamento: quello del Movimento 5 Stelle maestri del trasformismo e dell’attaccamento alle poltrone
Come disse Enrico IV, protestante, ma convertitosi al cattolicesimo per opportunità: PARIGI VAL BENE UNA MESSA!”