La designazione di Taranto come sede per la XX Edizione dei Giochi del Mediterraneo è avvenuta attraverso il Dossier di Candidatura, presentato a Patrasso dal Comune di Taranto, dal CONI e dalla Regione Puglia con il supporto di ASSET (Agenzia Regionale Strategica per la Sviluppo Ecosostenibile del Territorio).
Nel Dossier è descritto anche ciò che sarà realizzato in tema di accoglienza, trasporti e logistica, marketing, comunicazione e tecnologia, cultura e ambiente.
Il sistema di accoglienza di Taranto 2026 si baserà sui villaggi turistici esistenti lungo la costa jonica, dal momento che si tratta di strutture collaudate e perfettamente funzionanti.
I locali del Villaggio Mediterraneo saranno messi a disposizione delle delegazioni già da una settimana prima della data della cerimonia di apertura. Rimarranno disponibili per tre giorni dopo la cerimonia di chiusura. Inoltre – dato il carattere multiculturale degli atleti che vi parteciperanno -saranno assicurati i servizi religiosi, con l’allestimento di appositi luoghi di culto e di preghiera.
Per quanto riguarda l’accessibilità via cielo, l’aeroporto “Arlotta” di Taranto-Grottaglie, in occasione dei Giochi ospiterà specifici voli civili a servizio degli atleti e della famiglia olimpica. L’aeroporto di Brindisi e quello di Bari saranno complementari a quello di Taranto-Grottaglie.
Per quanto riguarda l’accessibilità via terra, la rete su ferro beneficerà del potenziamento intermodale, in corso di realizzazione, delle due stazioni di Taranto (Stazione Porta Napoli e Stazione Nasisi), che renderà più efficiente l’interscambio tra i servizi ferroviari e i servizi automobilistici extraurbani con il capoluogo jonico.
L’accessibilità via mare è assicurata dal Porto di Taranto. Prossimo all’autostrada A14, è dotato di proprio scalo ferroviario con collegamento diretto alla rete nazionale e regionale.
La Mobilità urbana sarà interessata a una serie di interventi di efficientamento, fra cui il potenziamento del servizio marittimo mediante la realizzazione di idrovie di trasporto locale, con funzione di trasporto pubblico costiero, e l’integrazione con servizi turistici di tipo naturalistico, come la realizzazione del circuito del Mar Piccolo e della Salina Grande a servizio dei principali siti d’interesse naturalistico (come la Riserva naturale “Palude La Vela”, sito di interesse comunitario), mediante la riattivazione della linea ferroviaria dismessa “CircumMarPiccolo”.
Si prevedono inoltre il potenziamento della rete di trasporto urbano, la revisione sostenibile del parco veicoli mediante l’impiego di mezzi ecocompatibili, a trazione elettrica, e l’integrazione e la digitalizzazione dei servizi mediante l’introduzione del biglietto unico.
Lo standard dei servizi al cittadino garantito durante la manifestazione sarà mantenuto anche successivamente, con particolare riguardo al rafforzamento della dotazione impiantistica sportiva di base, all’ implementazione della rete di trasporto pubblico e alla realizzazione di nuove aree verdi e nuovo arredo urbano.
La copertura mediatica dei Giochi sarà molto ampia. Un ulteriore potente strumento di promozione e aggregazione sarà rappresentato anche dalla Medal Plaza e dalle Fan Zones.
La Medal Plaza sarà ubicata nel centro di Taranto in modo da rendere i Giochi pienamente inclusivi. In tal modo sarà lo spazio cittadino più iconico e riconosciuto nel mondo a celebrare le gesta degli atleti e consentire al pubblico di partecipare ai momenti di premiazione e di intrattenimento collegati. Anche le Fan Zones saranno localizzate nei punti nevralgici di Taranto. Questi luoghi daranno ai cittadini la possibilità di immergersi nell’atmosfera dei Giochi grazie a maxischermi che trasmetteranno in diretta le competizioni più importanti. Inoltre vi sarà la possibilità di prendere parte ad attività interattive di avvicinamento allo sport, fare esperienze di carattere enogastronomico e incontrare i testimonials dei Giochi.
L’evento avrà anche un alto valore culturale. Scuole, associazioni sportive e culturali, enti locali, federazioni, enti di promozione ed altri soggetti istituzionali si faranno promotori di iniziative e messaggi legati alla promozione dello “sport per tutti” attraverso progetti dedicati.
Seguendo l’esempio della staffetta della torcia olimpica, si organizzerà un vero e proprio viaggio a tappe raccogliendo nelle anfore le acque provenienti da tutti i Paesi del Mediterraneo, a partire dai luoghi più significativi della Grecia e della Magna Grecia, attraverso itinerari suggestivi, utilizzando imbarcazioni storiche (velieri, gozzi, barche a remi, pescherecci, ecc.), toccando porti e approdi del nord e del sud del Mediterraneo e ripercorrendo viaggi epici e mitologici che accompagnano la cultura del Mare Nostrum.
Sarà anche un’edizione molto solidale dei Giochi, grazie alle organizzazioni di volontariato operanti a Taranto, che saranno coinvolte per fornire oltre 3000 volontari per l’accoglienza, l’ospitalità ed il supporto logistico.
Per concludere, quella di Taranto sarà una edizione dei Giochi fondata sui più avanzati criteri di sostenibilità ambientale. La riduzione degli impatti di Taranto 2026 è un obiettivo strategico e operativo perseguito sin dal concepimento del Masterplan dei XX Giochi del Mediterraneo.
Principio guida è stato quello di utilizzare e, laddove necessario, rinnovare e potenziare l’esistente (strutture sportive e non sportive, infrastrutture di trasporto e mobilità, eccetera), limitando in particolare la costruzione di nuove strutture sportive a quelle strettamente indispensabili, purché in grado di soddisfare la domanda sportiva del territorio tarantino e pugliese anche dopo i Giochi.
Gli impianti sportivi esistenti saranno rifunzionalizzati e ammodernati con l’obiettivo di ridurre drasticamente i consumi energetici, ponendo in essere fin dalla fase di progettazione degli interventi tutti gli accorgimenti necessari per assicurarne la gestione duratura e sostenibile, sia in termini ambientali che economici.
Mino Borraccino
Assessore allo Sviluppo Economico
Regione Puglia