In merito al comunicato stampa dell’assessore e Vicesindaco Castronovi,sulla questione area Camper, va fatta un po di chiarezza. Ormai ci siamo abituati agli annunci roboanti e i cambi di pensiero in base agli assessori di turno.
Entrando nel merito della questione area Camper, il 19 aprile il sottoscritto con l’ex consigliere comunale Francesco Nevoli ha presentato un interrogazione per la riapertura dell’area camper sita nelle Vie Strano e Via Maschera. Chiedevamo la riapertura dell’area di sosta attrezzata camper perché il nostro territorio avrebbe potuto valorizzare le numerose opportunità di turismo culturale ed enogastronomia. Inoltre si sarebbe potuto offrire ai camperisti, oltre ad un area di sosta attrezzata, anche la possibilità di godere di tutti i servizi utili ad una permanenza confortevole che avrebbe potuto coniugarsi perfettamente con l’esigenza di creare indotto anche per gli esercizi commerciali e ristoranti locali. Vorrei ricordare che l’area è chiusa da 12 anni , in termini puramente economici si sono persi tantissime risorse, considerando che Taranto potrebbe diventare una città a media vocazione turistica e considerando la media annuale in termini di presenza/giorni, è stata valutata una perdita secca pari a 250 mila euro che moltiplicata per 12 anni equivale a circa 3 milioni di euro. Ricordo che durante il consiglio comunale la risposta dell’allora Vicesindaco Tilgher e dell’assessore al patrimonio Viggiano fu quella che l’amministrazione Melucci stava individuando un altra area, perché quella da noi indicata aveva grossi problemi e non valeva la pena ristrutturla per i costi esorbitanti a cui l’ente avrebbe dovuto far fronte. Oggi apprendiamo l’ennesima giravolta dell’amministrazione Melucci sulla questione area Camper, nelle parole dell’assessore e Vicesindaco Casteonovi. Come può un amministrazione programmare e pianificare un futuro diverso per la nostra città se ogni 4 mesi si cambiano assessori? La cosa più grave è che chi amministra questa città a suon di comunicazioni e annunci non si è reso conto che Taranto è ferma al palo, l’unica speranza sarebbe quella di staccare definitivamente la spina. Taranto merita di essere rappresentata degnamente.