L’attribuzione a Taranto dell’organizzazione dei Giochi del Mediterraneo nel 2026 dovrebbe rappresentare un motivo di orgoglio per l’intera comunità ionica e invece così non è. Subito si affacciano dubbi sulle nostre capacità di essere all’altezza di un evento di tale portata per non parlare dell’attività quasi compulsiva a ridimensionare i meriti dell’Amministrazione comunale e del sindaco di Taranto Rinaldo Melucci.
Proprio non ce la fanno, alcuni personaggi, a distinguere i fatti dalle opinioni. Il fatto, oggettivo e dunque incontrovertibile, è che la nostra città sarà protagonista di un movimento sportivo internazionale che porterà tanti benefici al nostro territorio. Non solo risorse economiche ma anche infrastrutture e visibilità mediatica in un’ottica di complessiva valorizzazione del nostro territorio. Sarebbe quindi il caso di gioire e non di sollevare, già da subito, perplessità. Si riconosca anzi, senza apparire più realisti del re, il giusto merito al Comune di Taranto e agli altri soggetti che hanno contribuito a traguardare questo risultato storico.Solo in un secondo momento si passi a discutere delle visioni di futuro da proporre ai cittadini, delle scelte da operare, delle cose da fare. Su questi temi il confronto è legittimo e direi persino indispensabile. Ma questo non significa, o non dovrebbe significare, mettere in discussione quanto di buono è stato fatto in questa specifica circostanza. Distinguere i fatti dalle opinioni rappresenta, dovrebbe rappresentare, una questione di maturità che dovrebbe interrogare soprattutto la nostra classe dirigente.Mi permetto quindi di lanciare un appello alla responsabilità affinché ciascuno di noi, per il ruolo che ricopre, possa dare una mano per la migliore riuscita possibile dei Giochi. È un appello che mi sento di rivolgere al mondo delle imprese, ovviamente alle società sportive, alle realtà associative e al mondo della scuola, alle istituzioni locali e agli esponenti del mondo politico che, ai vari livelli, rappresentano il territorio ionico.
Dobbiamo insomma dimostrare, ora più che mai, maturità e senso di appartenenza alla nostra terra.
Taranto,28 agosto 2019 il consigliere comunale e provinciale
Piero Bitetti