La comicità slow e surreale di Claudio Sciara trionfa alla XXIII edizione del Festival del cabaret. È il giovane comico romano a vincere il concorso della kermesse comica martinese, mentre un pugliese, il fasanese Francesco Cofano, si aggiudica il premio della critica per una personalissima e originale lettura della magia comica. Questi i principali verdetti del Festival pugliese, che va agli archivi con l’ennesimo successo, dimostrando tutta la solidità e forza della sua formula. Si è riso tanto e in tanti modi, in una tre giorni che ha trovato un valore aggiunto nell’Orchestra Mancina, pura energia del pentagramma e in un confezionamento perfetto degli ospiti. Ed è doveroso partire dalla perfetta intesa dei due conduttori, Mauro Pulpito e Debora Villa, perfetta nel tenere le fila ai tanti momenti dello spettacolo, con un giusto mix tra classicismo e ironia. Sarà il Festival che passerà alla storia per la standing ovation tributata ad Antonello Costa (in 23 anni era successo solo ai Cavalli Marci e a Dino Paradiso) al ritorno di Francesco Paolantoni (premio città di Martina Franca), alla novità del “Martina social festival”, con le immagini e interviste dal back stage di Vincenzo Albano diffuse sui social. Degna e meritata citazione per tutti gli ospiti che hanno davvero divertito i mille e passa spettatori presenti ogni sera nella platea dell’ateneo Bruni: Alberto Farina, Mino Abbacuccio, gli “Scemifreddi”, Alessandro Di Carlo, Francesco Arienzo, “Marco e Chicco”, Barty Colucci (premio Sirio), Alessandro Bianchi, Antonio D’Ausilio, Tommy Terrafino e Davide Calgaro. In coda alla terza serata il patron Giovanni Tagliente ha già lanciato la sfida per le nozze d’argento che saranno celebrate nel 2021, con un’edizione speciale di largo respiro, per festeggiare degnamente un traguardo davvero importante ormai alle porte.