“Qualsiasi parola non basterà mai per poter descrivere le emozioni che questa splendida giornata ci ha regalato. La scelta di Taranto come sede della ventesima Edizione dei Giochi del Mediterraneo rende orgogliosi tutti noi perché é giunta al termine di un grandissimo lavoro di squadra che ha visto come protagonisti il Governo, la Regione Puglia ed il Comune del capoluogo ionico.
“Grazie a questa “investitura” da oggi in poi si potrà parlare di Taranto, antica capitale della Magna Grecia, in termini completamente differenti da quelli a cui negli ultimi anni ci eravamo abituati.
“Finalmente, per “la città dei due mari”, per il suo territorio e per la Puglia in generale, quella dei Giochi del Mediterraneo potrà essere l’occasione non solo per promuovere un territorio bellissimo, ma anche per realizzare e sviluppare infrastrutture degne di tal nome. A livello sportivo, ad esempio, a Taranto saranno realizzati lo Stadio del Nuoto (che sarà impreziosito da una vasca olimpica di 50 metri) e l’originalissimo Centro Nautico. La ventesima Edizione dei Giochi sarà in grado di creare presupposti per l’avvio di attività economiche alternative a quelle (poche) già esistenti e per incrementare un settore turistico che forse troppo spesso dimentica di sfruttare al meglio quella che è la risorsa più preziosa: il mare. Ma non solo. Questa manifestazione internazionale aiuterà a riscoprire e valorizzare i tanti tesori che Taranto custodisce. Parlo, ovviamente, del suo sconfinato patrimonio storico-culturale, delle sue inestimabili testimonianze archeologiche e della bellezza del proprio territorio.
“L’impulso che un simile evento potrà generare a livello socio-economico sarà decisivo per il futuro di una terra che in più di un’occasione ha dovuto piegarsi a logiche politiche di difficile comprensione. In questo giorno di grandissima soddisfazione, la speranza è che grazie a quello che, ne sono sicura, si rivelerà un efficiente gioco di squadra fra Istituzioni e cittadini si incominci a considerare Taranto in modo diverso e più positivo: non più come la città dei “fumi e dei veleni”, ma come la città che vuole iniziare una nuova stagione della sua vita”.