Domani sarò a Patrasso in Grecia col Presidente Emiliano, col sindaco Melucci, il Presidente della Provincia di Taranto Gugliotti, e con altre importanti autorità politiche, manageriali e sportive, per il verdetto definitivo che potrebbe designare Taranto come sede per la XX edizione dei Giochi del Mediterraneo.
Presenteremo la proposta di Taranto, sia illustrando la storia della città sia offrendo le immagini di campioni dello sport pugliesi, a partire da Benedetta Pilato, la quattordicenne ragazza prodigio del nuoto, medaglia d’oro ai mondiali juniores e d’argento ai recenti campionati mondiali svoltisi in Corea.
I Giochi si articoleranno in 30 discipline sportive, comprese quelle paralimpiche. Saranno utilizzati 28 impianti già esistenti fra Taranto e l’area jonico – salentina, mentre si prevedono 2 impianti di nuova costruzione, la piscina olimpica e il centro nautico.
Anche dal punto di vista ricettivo, siamo pronti a ospitare al meglio per 15 giorni le migliaia di atleti provenienti da 26 Paesi europei, che parteciperanno alle gare.
Mi piace ricordare oggi che questa proposta è scaturita dal Piano strategico “Taranto futuro prossimo” alcuni mesi fa, ed è frutto della collaborazione tra ASSET (Agenzia Regionale Strategica per la Sviluppo Ecosostenibile del Territorio), Comune di Taranto e Regione Puglia.
I Giochi del Mediterraneo saranno una importante occasione di rilancio e di sviluppo per la città, per il territorio jonico e per l’intera regione Puglia, sia dal punto di vista strettamente sportivo sia per quanto riguarda l’impulso in termini di infrastrutture, mobilità sostenibile e promozione turistica.
Ci auguriamo che tutto vada bene, poichè questo risultato, in particolare, è molto importante per la città di Taranto. Rappresenta infatti un occasione di rilancio non solo del tessuto economico-sociale della città e del territorio, ma anche della sua antica tradizione sportiva che l’ha vista e la vede spesso protagonista nelle più svariate discipline e formando campioni.
Metteremo a sistema tutte le risorse umane ed economiche che possono essere destinate a questo progetto, compresa una parte di quelle previste all’interno del Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS).
L’evento, con la rilevanza mediatica che avrà e con la forte aggregazione territoriale che ne deriverà, è destinato a definire una nuova visione di sviluppo ecosostenibile della città e dell’intero territorio ionico. Il volto di Taranto non può essere solo quello dell’ILVA; vanno recuperate e valorizzate le radici storiche di questa città della Magna Grecia, radici custodite nel Museo archeologico, insieme a tante importanti testimonianze anche sportive.
Mino Borraccino
Assessore allo Sviluppo Economico
Regione Puglia